Milano, 25 ago. (LaPresse) – “Domani 26 agosto, dalle 10 alle 18, saremo in diverse località balneari del salernitano per raccogliere, insieme a cittadini, attivisti, volontari e altri parlamentari del MoVimento, i residui di plastica abbandonati sulle spiagge. Dunque per sensibilizzare i bagnanti all’utilizzo di materiale sostitutivo ecocompatibile, distribuendo loro contenitori e stoviglie riusabili, e se non è possibile, almeno compostabili. L’iniziativa si svolgerà in contemporanea su più spiagge della provincia di Salerno. Praiano, Amalfi, Salerno, Pontecagnano Faiano, Battipaglia, Eboli, Capaccio Paestum, Agropoli e Sapri, e si concluderà presso la spiaggia di Eboli con un flashmob che coinvolgerà tutti i partecipanti della giornata”. Cosi Cosimo Adelizzi, portavoce del Movimento 5 Stelle e promotore dell’evento.
la campagna
“L’usa e getta ha fatto il suo tempo e prodotto i suoi bei danni. L’utilizzo indiscriminato della plastica, che costa poco perché i guasti ambientali che produce non sono caricati sul prezzo di stoviglie e simili ma sulle tasche di tutti i contribuenti. Dunque ha prodotto conseguenze molto pesanti sui nostri mari ed ecosistemi. Si stima che negli oceani ci siano più di 150 milioni di tonnellate di plastica. Ciò con un aumento annuo di 8 milioni di tonnellate frutto anche del nostro stile di consumo. Facile immaginare quali siano le conseguenze per specie marine ed ecosistemi, oltre che per la salute dell’uomo. Questo con implicazioni inevitabili anche sul turismo, pesca e acquacoltura. Per questo il MoVimento 5 Stelle è da sempre impegnato a contrastare l’uso indiscriminato della plastica e a favorire una cultura del riutilizzo e della riduzione dei rifiuti prodotti. Attraverso la campagna “#Iosonoplasticfree. Azioni concrete per un mondo senza plastica” metteremo in atto più azioni contemporaneamente. Perciò puliremo le spiagge, eliminando la prima fonte inquinante dei nostri mari. Inoltre rifletteremo assieme a bagnanti e turisti sull’importanza di passare dalla cultura dell’usa e getta a quella del “riusa e riduci”.