CITTA’ DEL VATICANO – I migranti e il disarmo al centro dell’incontro fra Papa Francesco e il presidente francese Emmanuel Macron. Sono stati sottolineati, si legge in una nota del Vaticano, “i buoni rapporti bilaterali esistenti tra la Santa Sede e la Francia”. Inoltre,“è stato rilevato, con particolare riferimento all’impegno della Chiesa, il contributo delle religioni alla promozione del bene comune del Paese”. “Sono state quindi affrontate questioni globali di interesse condiviso, quali la protezione dell’ambiente, le migrazioni e l’impegno a livello multilaterale per la prevenzione”. Si è parlato di “risoluzione dei conflitti, specialmente in relazione al disarmo”. Sul tavolo anche “alcune situazioni di conflitto, particolarmente nel Medio Oriente e in Africa”. Infine, “non è mancata una riflessione congiunta circa le prospettive del progetto europeo”.
Sul tavolo il caso degli sbarchi
Al momento di congedarsi, il presidente francese ha salutato il Papa con una carezza. Tra le Mura Leonine non è passato inosservato il caso Aquarius, sul quale si è quasi consumata la rottura dei rapporti diplomatici tra Italia e Francia. In queste ore, con Lifeline, il fardello si appesantisce di un nuovo carico di polemiche. In queste settimane, il Pontefice ha richiamato tutti i Paesi europei a non lasciare da soli gli Stati che geograficamente sono approdo più naturale.
Incontro con i volontari di Sant’Egidio
Prima di incontrare il Papa, Macron ha visto a Palazzo Farnese (una delle sedi dell’ambasciata di Francia) una delegazione della Comunità di Sant’Egidio. A guidarla Andrea Riccardi, il fondatore, e Marco Impagliazzo, il presidente. La comunità di cattolici laici, da sempre è impegnata a favore dei rifugiati e con la Cei organizza in Italia i corridoi umanitari.