Madagascar: scarafaggi uniti contro la siccità

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Adattamento climatico
Adattamento climatico

Uno studio pubblicato sulla rivista Ethology ha rivelato un’insolita strategia di sopravvivenza adottata dalle blatte fischianti del Madagascar. Questi insetti hanno sviluppato un comportamento sociale basato su una sorta di “abbraccio” collettivo, non per affetto, ma per una necessità vitale: conservare le risorse idriche.

La blatta fischiante del Madagascar, il cui nome scientifico è Gromphadorhina portentosa, è una specie endemica dell’isola africana. Si tratta di un insetto di notevoli dimensioni, che può superare i sette centimetri di lunghezza, ed è diventato popolare tra gli appassionati di entomologia, che talvolta lo allevano come animale domestico esotico.

Il suo nome deriva dal suono, simile a un fischio, che emette quando si sente minacciato dai predatori. Chi ha avuto modo di osservarla sa che questo insetto predilige ambienti umidi e bui, rifuggendo la luce e il clima secco.

È proprio l’avversione per il clima arido ad aver modellato il suo comportamento. Il Madagascar è caratterizzato dall’alternarsi di una stagione umida e una secca, e quest’ultima rappresenta una seria minaccia per la sopravvivenza delle blatte.

Come molti altri insetti, le blatte fischianti tendono a perdere liquidi corporei molto rapidamente attraverso la superficie del loro corpo. Durante i periodi di siccità, il rischio di disidratazione diventa quindi critico e potenzialmente letale.

Per contrastare questo pericolo, gli scarafaggi hanno adottato una soluzione basata su un semplice principio fisico legato al rapporto tra superficie e volume. Un corpo singolo e più piccolo disperde calore e umidità più velocemente di un corpo più grande e compatto. Le blatte hanno quindi imparato a sfruttare questa legge fisica a proprio vantaggio.

Riunendosi in gruppi molto numerosi e stringendosi le une alle altre, aumentano il volume complessivo della massa di insetti, riducendo proporzionalmente la superficie esposta all’aria. Questo “abbraccio” di gruppo ha l’effetto di rallentare drasticamente il tasso di evaporazione, permettendo a ogni individuo di conservare le proprie preziose riserve d’acqua. Sebbene questa tattica fosse già stata osservata in altre specie, soprattutto allo stadio larvale, non era mai stata documentata in un insetto di queste dimensioni.

Questo comportamento sociale, però, non è costante durante l’anno. Quando in Madagascar arriva la stagione umida, la situazione si capovolge. Le blatte smettono di raggrupparsi, preferendo uno stile di vita più solitario o formando gruppi molto più piccoli.

L’aggregazione di massa, infatti, pur essendo decisiva per la sopravvivenza durante la siccità, presenta un grave svantaggio: un ammasso di insetti è un bersaglio molto più facile e attraente per i predatori rispetto a un singolo individuo nascosto. La socialità di questi scarafaggi è quindi strettamente stagionale: si abbracciano solo quando è assolutamente necessario per non morire disidratati. In tutti gli altri casi, preferiscono mantenere le distanze.

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