BRINDISI – E’ stato arrestato nella serata di ieri, il 38enne di Brindisi Cosimo Perrone, ricercato da 5 mesi, in seguito all’emissione dell’ordine di carcerazione della procura generale presso la Corte d’Appello di Lecce, dopo la condanna definitiva a sei anni e due mesi di reclusione per traffico di droga e affiliazione alla Sacra corona unita (Scu), l’associazione di stampo mafioso attiva fra le province di Brindisi e Lecce.
Perrone, già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, si era reso irreperibile dallo scorso mese di giugno. E’ stato trovato dagli agenti della Squadra mobile di Brindisi in un’abitazione di Torchiarolo, comune di poco più di 5mila abitanti in provincia di Brindisi.
“Perrone dal 2014 risultava referenze nel comune di Torchiarolo, quale affiliato al gruppo della Scu capeggiato da Francesco Campana”, hanno ricordato gli investigatori nel corso della conferenza stampa che si è tenuta questa mattina, in questura, a Brindisi. “Il gruppo di appartenenza di Perrone risultava coinvolto anche nell’omicidio di Antonio Presta, 38 anni”, hanno concluso.
Presta venne ucciso a San Donaci (Brindisi) il 5 settembre 2012, davanti a una sala giochi. Il processo per l’omicidio è in corso di svolgimento a carico di Carlo Solazzo, 45 anni, condannato in appello a 30 anni, il 3 giugno 2021, dopo aver reso confessione. In primo grado Solazzo era stato condannato all’ergastolo. Nella ricostruzione della Dda di Lecce, l’omicidio Presta sarebbe avvenuto dopo contrasti nella gestione del traffico di droga.
(LaPresse)