Caltanisetta, 26 apr. (LaPresse) – Blitz della polizia di Stato di Caltanissetta contro il clan Rinzivillo, dell’organizzazione Cosa Nostra gelese. Dieci le ordinanze di custodia cautelare in carcere sono state eseguite nella prime ore della mattina dalla squadra mobile di Caltanissetta, con il commissariato di Gela.
Gli arrestati sono responsabili a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione, traffico e spaccio di stupefacenti ed all’alterazione – rendendo idonee allo sparo armi giocattolo o a salve – alla vendita, cessione di armi comuni da sparo, con l’aggravante di avere commesso i fatti al fine di agevolare l’associazione mafiosa operante a Gela e sul resto del territorio siciliano.
Nel luglio del 2013, uno dei soggetti arrestati aveva deciso di collaborare con la giustizia, fornendo informazioni sulle organizzazioni mafiose di Gela e su alcuni soggetti che si occupavano di modificare armi da fornire poi alle organizzazioni mafiose e ai trafficanti di droga. L´indagine ha permesso di riscontrare che tutti gli indagati si erano associati con esponenti mafiosi dell´ala Rinzivillo di ‘Cosa Nostra’ gelese. Due degli arrestati, secondo quanto è emerso dalle precedenti operazioni di polizia ‘Malleus’ e ‘Fabula’, e alla luce dei successivi processi conclusisi con importanti condanne, già risultavano rilevanti esponenti della criminalità organizzata. I due erano dediti, tra l´altro, alla gestione del traffico di stupefacenti nel centro gelese; le nuove indagini hanno permesso di identificare gli altri soggetti che li coadiuvavano nello svolgimento dell´attività criminale. È stato rilevato il particolare attivismo di uno degli arrestati e dei suoi figli nella gestione di un vero e proprio laboratorio utilizzato per la trasformazione di armi inoffensive in armi idonee allo sparo che destinavano alla rivendita. Questi ultimi acquistavano alcune parti meccaniche, necessarie per modifiche delle armi, da soggetti di Catania.
