Dagli Usa alla Sicilia: è l’asse su cui si muove l’operazione antimafia della squadra mobile ed Fbi. Il blitz eseguito questa mattina ha portato all’arresto 19 persone ritenute vicine ai gruppi Inzerillo e Gambino.
Tra gli ammanettati c’è Salvatore Gambino, sindaco di Torretta. Gli Inzerillo, usciti sconfitti dalla lotta di mafia con Totò Riina, vennero spediti in ‘esilio’ in America dai corleonesi. Recentemente sono tornati e le loro presunte azioni criminale, con base ‘operativa’ a Passa di Rigano, sono state scoperte dagli inquirenti: si occupano dalla fornitura alimentare al’ingrosso alle classiche estorsioni, passando per la gestione dei giochi e delle scommesse on line. Francesco e Tommaso Inzerillo, rispettivamente fratello e cugino di Totuccio Inzerillo, boss ammazzato dai Corleonesi avevano ricostruito la cosca nel Belpaese.
Gli indagati, a vario titolo, rispondono dei reati di associazione per delinquere di tipo mafioso, estorsione aggravata, concorso esterno in associazione mafiosa, trasferimento fraudolento di valori aggravato, concorrenza sleale aggravata dal metodo mafioso ed altro.
L’operazione ha fatto emergere un solido legame criminale tra i Gambino di New York, dove sono state eseguite stamattina (in America erano le 9 di sera) numerose perquisizioni, e Cosa Nostra. L’autorità giudiziaria ha messo sotto sequestro beni per circa 3 milioni di euro.