ROMA – “Grazie al Comitato Antimafia per richiamare l’attenzione, anche della politica e delle istituzioni su questa vicenda, su questo omicidio” del sindaco ‘pescatore’ di Pollica, Angelo Vassallo, simbolo di legalità, ucciso il 5 settembre del 2010. Così il presidente del M5S, Giuseppe Conte, nel corso della presentazione del libro ‘La verità negata’, di Dario Vassallo presso l’Aula dei Gruppi Parlamentari della Camera. “A distanza di 11 anni e mezzo non c’è ancora verità – aggiunge -. In questa vicenda, per certi versi tutta italiana, in innescano una serie di commistioni ed elementi che ricordano altre situazioni simili. C’è un omicidio di un rappresentante delle istituzioni che da subito doveva richiamare la massima attenzione, reazione e capacità investigativa per l’accertamento della verità giudiziaria. In realtà, a distanza di tempo, ci sono solo due indagati e nessuna verità giudiziaria. Si è tentato da subito di descriverlo come un omicidio di paese, si voleva indirizzare la verità verso una pista passionale, e si è indugiati invece a qualificarlo da subito come un omicidio di camorra”.
“La mafia, la camorra, le associazioni criminali – sottolinea Conte – spesso noi siamo portati a concepirle come circoscritte in certe aree territoriali, e quando arrivano nelle nostre belle terre in cui siamo nati e cresciuti cerchiamo sempre di minimizzare. Io stesso che vengo dal foggiano, quando leggo di tutti questi omicidi, bombe, aggressioni al vivere civile che ci sono adesso a Foggia e dintorni stento a riconoscere quelle terre così gravemente colpite e offese dalla criminalità organizzata”. “Noi con tenacia e con costanza otterremo la verità su questo caso – aggiunge quindi l’ex premier -. Sono convinto che con la nostra ostinazione arriveremo alla verità. Lasciamo che la magistratura, sotto il nostro incitamento, faccia il suo dovere. Abbiamo noi la forza di perseverare e la speranza di ottenere un risultato. Per noi questo rimane un delitto che ha sicuramente un significato legato alla criminalità organizzata perché non si uccide un sindaco se non per interessi molto consolidati”. “Il M5s è nato per coltivare il culto dei martiri e continuerà ad arroccarsi orgogliosamente in questo culto. Chi indaga per restituire verità e giustizia non deve mai sentirsi solo, e per quanto ci riguarda non si sentirà mai solo”, conclude Conte.
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Mafia, Conte: “Con tenacia e costanza otterremo verità sul caso Vassallo”
Grazie al Comitato Antimafia per richiamare l’attenzione, anche della politica e delle istituzioni su questa vicenda, su questo omicidio” del sindaco ‘pescatore’ di Pollica, Angelo Vassallo, simbolo di legalità, ucciso il 5 settembre del 2010.