CATANIA – La polizia di Catania ha arrestato 6 persone, tra cui 5 pregiudicati, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip della città su delega della Direzione distrettuale antimafia. I sei sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di rapina ed estorsione. Con l’aggravante di avere commesso il fatto facendo parte dell’associazione mafiosa clan Santapaola-Ercolano (gruppo di Picanello e gruppo di Acireale/Aci Catena). E avvalendosi delle condizioni di assoggettamento derivanti dall’appartenenza all’associazione e al fine di agevolarla. In particolare, un 40enne, un 36enne e un 44enne, sono ritenuti responsabili di una rapina commessa a San Gregorio (Catania), la mattina del 16 aprile 2018, nei confronti del gestore di una tabaccheria di Aci Catena (Catania).
L’uomo, a bordo della propria auto, aveva ricevuto una rapina di una fornitura di stecche di sigarette del valore di circa 11mila euro. Le intercettazioni, insieme alle attività di polizia giudiziaria, hanno permesso di documentare, dopo la rapina, il coinvolgimento di gruppi mafiosi – affiliati alla cosca mafiosa Santapaola-Ercolano. Operanti a Picanello e ad Acireale/Acicatena nelle gestione del meccanismo di estorsione, cosiddetto ‘cavallo di ritorno’. La vittima era stata infatti costretta a pagare 2.800 euro per la restituzione parziale della fornitura di sigarette.
In particolare, i tre richiedevano denaro in cambio della restituzione delle sigarette sottratte, mentre altri due membri del gruppo di Acireale/Aci Catena del clan mafioso Santapaola-Ercolano, un 45enne e un47enne, facevano da intermediari. I due, contattati dalla vittima della rapina per recupere i beni, a loro volta facevano riferimento a un 55enne del gruppo di Picanello. L’uomo, facendo a sua volta da intermediario tra gli autori della rapina e il gruppo di Acireale, concordava la restituzione della merce. Espletate le formalità di rito, le forze dell’ordine hanno portato i sei arrestati in carcere a Catania.
(LaPresse)
