Roma – Ci aspettiamo che Salvini oggi stesso venga in Calabria e guardi con i suoi occhi gli effetti del decreto che porta la sua firma. Guardi in faccia i migranti stipati nella tendopoli di San Ferdinando , guardi in faccia i superstiti dell’incendio che è costato la vita a un ragazzo di 18 anni, che fino a qualche giorno fa era inserito nello Sprar di Gioiosa Jonica e per colpa del decreto sicurezza non aveva più un posto in cui vivere e ha trovato la morte in un accampamento, dove in queste ore si stanno riversando decine di migranti espulsi dai Cara e dagli Sprar. Ci spieghi Salvini come intende gestire questa emergenza umanitaria, perché nel decreto non c’è scritto“. Lo dichiara Ernesto Magrono senatore del Pd.
“L’umanità non si cancella per decreto e non assisteremo in silenzio a una inaccettabile regressione del nostro Paese. Mai avremmo voluto prendere atto di una tragedia, della terribile morte di un ragazzo in un rogo.
Combatteremo in Parlamento all’atto della conversione in legge del decreto perché questo provvedimento trasuda ingiustizia e da oggi ufficialmente è generatore di morti innocenti“, aggiunge.