MILANO – “Ci sono ragazze e ragazzi che vengono disconosciuti dalle loro famiglie perché dichiarano la loro omosessualità. Sono persone che all’improvviso si trovano fuori dalla loro casa, con un’enorme ferita interiore da sanare e senza alcun sostentamento economico. In altri paesi europei esistono strutture che accolgono e aiutano questi ragazzi. Vogliamo che anche in Italia lo Stato se ne faccia carico. Per questo il disegno di legge che presentiamo oggi prevede un apposito finanziamento presso il Dipartimento Pari Opportunità”. Lo ha detto la senatrice Alessandra Maiorino nel corso della presentazione del disegno di legge “Modifiche agli articoli 604-bise 604-terdel codice penale e istituzione della Giornata nazionale contro l’omotransfobia nonché dei centri antiviolenza per le vittime di omofobia e transfobia”.
La proposta
La proposta firmata dalla senatrice 5 Stelle e da altri 36 esponenti del Movimento, è stata presentata oggi al Senato, presso la Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani. “Negare l’omotransfobia, come purtroppo capita spesso ad opera di chi cerca sempre altre cause per spiegare le violenze fisiche e psicologiche, è un ulteriore sopruso. Le discriminazioni esistono, dobbiamo dire basta e allo Stato spetta un ruolo forte. Per questo nel disegno di legge prevediamo l’istituzione di un monitoraggio dell’Istat con cadenza triennale, così da avere una banca dati sempre aggiornata”.
LaPresse
Maiorino (M5S): “Ruolo più forte dello Stato contro discriminazioni”
"Ci sono ragazze e ragazzi che vengono disconosciuti dalle loro famiglie perché dichiarano la loro omosessualità. Sono persone che all'improvviso si trovano fuori dalla loro casa, con un'enorme ferita interiore da sanare e senza alcun sostentamento economico".