MILANO – Sono finiti sott’acqua centinaia di ettari di coltivazioni seminati a grano che rischia ora di soffocare e risultano invasi dal fango anche terreni preparati per le bietole e il mais con l’esondazione del fiume Reno in Emilia. L’agricoltura è stata colpita lungo tutta la Penisola dalla Toscana alla Campania. Qui dove il Sarno non ha retto alla piena ed ha provocato danni ingenti alle serre e alle colture in pieno campo. È quanto emerge dal primo monitoraggio della Coldiretti sugli effetti dell’ondata di maltempo che si è abbattuta con neve intensa e nubifragi. Così provocando frane ed esondazioni con una stima dei danni che nelle campagne potrebbe arrivare a milioni di euro.
La situazione
Il livello idrometrico del Po è salito di quasi due metri nella notte a Pontelagoscuro. Con lo stato del principale fiume italiano che è rappresentativo delle difficoltà in cui si trovano altri fiumi e torrenti lungo la Penisola. Infatti si sono verificate evacuazioni ed allagamenti. Una svolta improvvisa dopo che il nord era stato costretto a fare i conti con un lungo periodo di siccità per assenza di precipitazioni con terreni aridi e bacini a secco. L’andamento anomalo di questo inizio 2019 conferma i cambiamenti climatici in atto. Questi si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense e il rapido passaggio dal sole al maltempo. Il ripetersi di eventi estremi sono costati all’agricoltura italiana oltre 14 miliardi di euro in un decennio. Sopratutto in perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.
LaPresse
Maltempo, Coldiretti: “Campagne sott’acqua, milioni di danni”
Sono finiti sott’acqua centinaia di ettari di coltivazioni seminati a grano che rischia ora di soffocare e risultano invasi dal fango anche terreni preparati per le bietole e il mais con l’esondazione del fiume Reno in Emilia.