Maltempo, il sindaco di Casteldaccia: “Noi senza soldi, non potevamo fare ricorso”

"Io non mi tiro fuori dalle responsabilità. E chiaro che la mia amministrazione ha fatto nel tempo quello che poteva, con le risorse limitate che ha. Oggi noi siamo un comune in dissesto non possiamo intervenire"

Foto LapresseCronaca

MILANO (LaPresse) – Maltempo, il sindaco Casteldaccia: “Noi senza soldi, non potevamo fare ricorso”. “Io non mi tiro fuori dalle responsabilità. E chiaro che la mia amministrazione ha fatto nel tempo quello che poteva, con le risorse limitate che ha. Oggi noi siamo un comune in dissesto non possiamo intervenire, oltre all’ordinario, nella straordinarietà”. Sono le parole del sindaco di Casteldaccia (Palermo), Giovanni Di Giacinto, intervenuto a ‘Non Stop News’. Trasmissione di informazione quotidiana, condotta da Fulvio Giuliani, Giusi Legrenzi e Pierluigi Diaco, in onda su Rtl 102.5 e in Radiovisione sul canale 36 del Dtt e sul 750 di Sky.

“Nel 2008 – ricorda Di Giacinto – abbiamo emesso un’ordinanza di demolizione, in questo caso specifico”. Un’ordinanza contro cui poi i proprietari dell’immobile avevano fatto ricorso al Tar. E per cui l’amministrazione non ha fatto ricorso a sua volta, entro un anno. Questo, ha spiegato ancora Di Giacinto, ha fatto sì che “il ricorso sia diventato perento (cioè è decaduto, ndr) perché la parte ricorrente, cioè il comune di Casteldaccia non ha chiesto la fissazione dell’udienza. Adesso sto verificando se avevamo avuto una notifica della perenzione. Cioè della decadenza del procedimento amministrativo”, ha continuato il sindaco. Che, poi, sottolinea di non aver voluto ricorrere tempestivamente al Tar, per esiguità di risorse.

Maltempo, le dichiarazioni del sindaco Giovanni DI Giacinto

“Noi non abbiamo voluto fare un ricorso al Tar perché farlo costava 5 mila euro e noi non ce lo potevamo permettere, non abbiamo quelle risorse, ci sono decine di ricorsi ai quali dovremmo opporci e non abbiamo risorse per poterlo fare”, continua Giacinto che sottolinea di essere stato sindaco già nel 2008 e di essere stato rieletto quattro mesi fa: “Ci sto mettendo la faccia di nuovo, perché non deve passare che il mio paese è paese di abusivi. Sto acclarando le situazioni simili. Ora ho chiesto al presidente della Regione Sicilia di darmi le risorse che ci servono per abbattere quello che si deve abbattere, purtroppo in Italia se non accade la tragedia non si agisce”.

Infine, il sindaco dedica un ricordo alle famiglie colpite dalla tragedia e dichiara: ” E’ giusto pensare a voler fare in modo che non si verifichino nuovamente tragedie di questo tipo, ma vorrei dire anche che in questa situazione c’è anche una parte di dolore. Ci sono famiglie scomparse, è giusto pensare anche a loro”, conclude il sindaco.

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