Maltempo: in Liguria nubifragi e frane, in poche ore la pioggia di un anno

Piogge torrenziali, allagamenti, frane e collegamenti interrotti, la Liguria nella morsa del maltempo che la ritrascina ancora una volta in un'emergenza alluvionale

Foto Lapresse - Claudio Furlan 22/06/2019 Milano (Italy) Cronaca Allagamenti stradali per maltempoNella foto: allagamenti in carreggiata in via Palmanova

GENOVA – Piogge torrenziali, allagamenti, frane e collegamenti interrotti, la Liguria nella morsa del maltempo che la ritrascina ancora una volta in un’emergenza alluvionale. Sarà allerta rossa sul centro della regione fino ancora a domani mattina alle 6, ma le prime 12-18 ore di nubifragi, pioggia incessante e violenta, non sono state che l’anticipo della perturbazione che in queste ore attraverserà la regione da Ponente a Levante. A riversarsi sul savonese, in particolare l’entroterra e la Val Bormida, oltre agli interni del ponente genovese, Rossiglione e Valle Stura, per il momento è stata solo la fase prefrontale.

‘Christian’, l’hanno ribattezzata, la tempesta che si è abbattuta con un carico di 500millimetri di pioggia calcolati alle 15, e già ampiamente superati alle 19.

Si è affacciata intorno alle 19 invece una fase perturbata vera e propria, quella più intensa, proveniente dalla Francia: occhi puntati al cielo e al terreno perché al cuore della perturbazione si arriva con un territorio già sovraccarico di piogge. Numeri da record quelli dei pluviometri che calcolano la quantità di pioggia caduta in Liguria, alle 18 su Rossiglione -nell’entroterra della provincia di Genova di ponente – si superavano i 717 millimetri di pioggia dato storico registrato solo a Bolzaneto nel 1970, l’anno di una delle grandi alluvioni del capoluogo ligure, resa eterna anche da una canzone, ‘Dolcenera’, di Fabrizio De André.

Temporali, pioggia intensa, iniziate in Liguria intorno all’una della scorsa notte, quando i gradi sulla costa erano 21 e la temperatura calda, abbinata ad un’allerta meteo, sono già da soli due ingredienti che riportano alla mente dei genovesi e dei liguri due date: il 4 novembre del 2011, l’alluvione del Bisagno e del Fereggiano, l’8 e 9 ottobre del 2014, con l’esondazione ancora del Bisagno nel capoluogo ligure.

La fascia pre-frontale che ha imperversato in queste ore, dall’alba al pomeriggio inoltrato, invece ha risparmiato la città, almeno fino ad adesso. Una “cella stazionaria” si è riversata in una fascia tra gli interni del savonese e quelli del genovesato, appena dietro la costa.

Partendo da ponente i torrenti che hanno rotto gli argini sono stati il Letimbro, che scorre al centro di Savona e nasce in Val Bormida, lo stesso corso d’acqua che in località Santuario ha invaso le strade interrompendo i collegamenti e provocando il trasferimento del piccolo seggio elettorale della zona. E poi l’Erro, che ha inondato Pontinvrea, sulle alture della provincia. Si contano un ponte crollato a Quiliano, allagamenti a Cairo Montenotte e Ferrania.

Più ad est nell’entroterra di Genova la zona più colpita è Rossiglione, in Valle Stura: isolata sulla viabilità stradale e ferroviaria, qui è stata evacuata una famiglia mentre due frane, una sull’autostrada A26 e l’altra sui binari e sulla statale del Turchino, la rendono inaccessibile.

Si affronta un’ora alla volta, con monitoraggi continui, mentre davanti c’è ancora una lunga nottata durante la quale le istituzioni ripetono di ‘non abbassare la guardia’. “Ci aspettiamo ancora 9-12 ore di tempo perturbato – hanno spiegato da Arpal, centro meteo della Regione, nel pomeriggio – All’interno di questa finestra indici temporaleschi elevati, venti forti, fenomeni di down-burst, grandinate e quello che si è associato al passaggio di questo sistema”.

“Le precipitazioni si preannunciano sicuramente superiori a quelle che abbiamo avuto nell’ultimo periodo – ha spiegato il governatore Toti – A Rossiglione e nel savonese sono caduti 600 millimetri di pioggia nelle ultime 12 ore, dimensioni pari alla metà delle precipitazioni annuali registrate in poche ore”.

Alla stazione di Urbe-Vara, nel savonese, sono caduti 178,2 millimetri di pioggia che hanno fatto sfiorare il record nazionale registrato sempre in Liguria, a Vicomorasso (in provincia di Genova), nell’alluvione del 4 novembre 2011.

(LaPresse/Valentina Carosini)

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