Savona fa retromarcia: “Se ci sfugge lo spread la manovra deve cambiare”

Il ministro per gli Affari europei Paolo Savona si è espresso a Porta a Porta circa il tema manovra. E difende Tria: "Fa un lavoro difficilissimo, deve cercare di rendere la manovra quanto più vicina alla sua realizzabilità", ha detto il ministro.

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 12-07-2018 Roma Politica Senato. Terza Lezione Enzo Grilli sull'importanza dell'equilibrio tra Democrazia, Stato e Mercato Nella foto Paolo Savona Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 12-07-2018 Roma (Italy) Politic Senate. Third Lesson Enzo Grilli on the importance of balance between Democracy, State and Market In the pic Paolo Savona

ROMA – Si muovono controcorrente le dichiarazioni del ministro per gli Affari europei Paolo Savona. “Se ci sfugge lo spread la manovra deve cambiare“, ha detto il ministro a Porta a Porta. “La Banca centrale europea deve convincersi che il debito pubblico italiano è solvibile“, ha poi sottolineato Savona.

Savona: “Tria fa un lavoro difficilissimo”

Nel suo intervento Savona ha difeso l’operato del ministro dell’Economia Giovanni Tria. “Fa un lavoro difficilissimo, deve cercare di rendere la manovra quanto più vicina alla sua realizzabilità. Io ho un compito più facile, quello di spingere un po’“, ha proseguito il ministro per gli Affari europei.

“E’ necessario europeizzare il cambiamento”

Il 2019 sarà un anno difficile per l’Europa. Può succedere qualcosa di simile a quello accaduto in Italia il 4 marzo“, ha affermato ancora Savona. “Ci sono alcuni come me che dicono che è necessario europeizzare il cambiamento e che l’Europa deve prenderne la guida. Poi ci sono altri che dicono che non c’è niente da fare e vogliono tornare a livello nazionale“, ha concluso Paolo Savona.

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