ROMA – Il governo Lega-M5S al giro di boa per l’approvazione della ‘sua’ prima manovra finanziaria. Dopo le turbolenze iniziali con l’Ue, l’approvazione al Senato, le proteste dei deputati, oggi alla Camera, alle 17, ci saranno le dichiarazioni di voto sulla fiducia al testo posta dall’esecutivo pentaleghista e alle 18.30 ci sarà la votazione per appello nominale. Ma il voto finale è previsto solo per la mattinata di domani.
Le misure
Sono 21 i miliardi previsti dai giallo-verdi all’interno della manovra per le pensioni anticipate e 17 per il reddito e la pensione di cittadinanza, cifre che saranno soggette a variazioni nel corso dei prossimi anni. Prevista la riduzione della spesa previdenziale attraverso la perequazione all’inflazione e il taglio orizzontale sulla parte retributiva delle pensioni superiori ai 100 mila euro l’anno lordi per ottenere un risparmio di 2,4 miliardi nei prossimi tre anni.
Il testo stabilisce tariffe Inail più leggere per le imprese che dovrebbero portare ad un risparmio di 1,5 miliardi di euro, agevolazioni per chi assume giovani under 35 e prevede 1 miliardo di euro per le startup. Si punta all’estensione del regime forfettario per le partite Iva fino a 65mila euro di reddito annuo, si stanziano 1 miliardo per i centri dell’impiego, 15 milioni al fondo per chi assiste parenti in difficoltà. Infine viene prevista la web tax per i ‘colossi del web’.
Protesta di piazza Pd
In attesa dei lavori dell’Aula, il Pd è appena sceso in piazza, davanti alla Camera, per manifestare contro la manovra di governo. I dem, guidati da Graziano Delrio cantano Bella ciao e ‘urlano’ Onestà dove sta’ facendo il verso ai pentastellati. Per i dem la manovra calpesta la democrazia oltre che i diritti dei più deboli e non crea lavoro.
Berlusconiani in conferenza stampa
Se i piddini scelgono la piazza, i parlamentari di Forza Italia hanno preferito incontrare la stampa in conferenza (ancora in corso ndr) per fare il punto sulla manovra e spiegarne ‘le lacune e la pericolosità’.