ROMA (LaPresse) – “Il governo ha dichiarato inammissibili una serie di emendamenti che ho presentato alla manovra. Continuando imperterrito a tradire Taranto e i suoi cittadini, considerati evidentemente di serie C”. Lo afferma, in una nota, Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia.
Le proposte di Labriola per Taranto
“I miei emendamenti – spiega – prevedevano lo stanziamento di 1.500.000 euro per l’anno 2019. Quale risarcimento per il danno indiretto conseguente all’inquinamento derivante dall’adiacente presenza dei parchi minerari dello stabilimento siderurgico dell’ILVA di Taranto. E per il deprezzamento delle abitazioni e degli immobili dei cittadini del rione Tamburi. Specifici interventi volti ad attribuire alla ASL di Taranto un assetto speciale per la particolare situazione sanitaria della provincia. E a istituire un gruppo di lavoro per il potenziamento delle strutture sanitarie carenti”.
Prosegue poi la deputata: “L’eliminazione delle disposizioni sull’esonero da responsabilità civile e penale dei nuovi acquirenti dell’Ilva. Per prevedere poi l’esonero dalla sola responsabilità amministrativa. 3,8 milioni di euro per l’attività di controllo del litorale della provincia di Taranto. E anche per la realizzazione di un centro di soccorso e recupero della fauna marina dell’area della costa tarantina”.
Da Forza Italia la stoccata all’esecutivo
“Si trattava quindi di misure che avrebbero giovato alla mia città. E ai suoi abitanti. Ma il governo gialloverde ha deciso di abbandonare al suo destino la Puglia. Taranto merita attenzione. Meritiamo un esecutivo serio guidato da persone competenti e responsabili. E invece ci troviamo in balìa della incompetenza più totale”. Queste le dichiarazioni di Labriola.