Nazionale, novità contro gli Usa. Mancini: “I gol? Questione di sfortuna”

In conferenza stampa il tecnico azzurro analizza il percorso della squadra e si sofferma sul prossimo impegno di domani contro gli statunitensi

Mancini preoccupato
Foto LaPresse - Roberto Mancini

MILANO (LaPresse)“Siamo curiosi anche noi di vederli”. Roberto Mancini parla così a proposito di Tonali e gli altri giovani azzurri, che potrebbero scendere in campo domani nell’amichevole con gli Usa. “Probabilmente avremo una possibilità di vederli”, ha aggiunto il ct della nazionale in conferenza stampa.

Le novità previste nel match contro gli Usa

Saranno diverse le novità di formazione rispetto alla sfida con il Portogallo. Sono tornati a casa Immobile, Insigne, Jorginho, Chiellini, Florenzi e Pellegrini, mentre sono saliti dall’Under 21 Gianluca Mancini e Moise Kean: “Qualcuno è un po’ stanco, devo fare delle verifiche nelle prossime ore – avverte il ct – ma se stanno bene gli undici dell’altra sera e hanno recuperato giocheranno, con alcuni innesti al posto di chi è andato via”.

Portieri, Mancini fa il punto

“Di sicuro in porta ci sarà Sirigu. Appena sta bene vorremmo chiamare Meret perché ne parlano tutti bene. Donnarumma ha un futuro, ma sono bravi anche gli altri, compreso Perin che non è qui perché è infortunato. Tra i pali non abbiamo problemi. Per prendere il posto di Jorginho, quella di Barella è un’opzione oppure potrei mettere dentro uno tra Sensi e Tonali. Verratti continua a fare l’interno, anche se può giocare davanti alla difesa. Se in attacco andremo con il centravanti classico penso che partirà Lasagna dall’inizio”.

Il percorso della nazionale

Dopo le buone prove con Ucraina e Polonia, la Nazionale ha espresso un ottimo calcio per oltre un’ora anche al ‘Meazza’: “Ho aspettato di avere i giocatori adatti per le mie idee – spiega il commissario tecnico – Verratti non era sempre disponibile nelle prime convocazioni, l’avevo visto bene in coppia con Jorginho nell’amichevole di marzo con l’Argentina e ci abbiamo provato, pensando che ci saremmo riusciti perché quelli bravi riescono sempre a giocare insieme”.

“Vedersi solo ogni tanto e fare così in fretta non era facile, ma è stato fondamentale: bisognava trovare il bandolo della matassa per mettere in piedi in fretta una squadra competitiva. E andando avanti così, nei prossimi mesi potremo giocarcela alla pari con tutti in Europa”. L’ultima battuta è riservata all’avversario di domani, gli Stati Uniti. “Un’avversaria giovane, con giocatori di qualità, su tutti Pulisic – ha evidenziato Mancini – Non sarà una passeggiata, per questo spero di vedere un’Italia che cerchi ancora di avere sempre la palla, propositiva e focalizzata sull’attacco”.

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