Roma, 2 dic. (LaPresse) – “Sulle pensioni il Governo si fermi, rischiamo l’emorragia di chi lascia il nostro Paese per godersi la pensione all’estero. I dati parlano chiaro sono centinaia di migliaia gli italiani che decidono di lasciare l’Italia per incassare le pensioni all’estero e il trend è in aumento. Sono già oltre 370mila gli ex operai, impiegati o professionisti che hanno compiuto la difficile scelta di lasciare il Paese per trasferirsi nei cosiddetti paradisi dei pensionati. Ovvero località a basso costo e bassa tassazione e che appaiono particolarmente favorevoli per chi si trova in età avanzata”. Lo afferma, in una nota, Vincenza Labriola, deputata di Forza Italia. “Un esempio può essere rappresentato dalla Bulgaria, dalla Thailandia e dalla Tunisia. Ma tra i nuovi trend in ordine di tempo figura l’ascesa del Portogallo come luogo preferenziale per trascorrere gli anni della pensione.
dunque
Al buon clima si unisce infatti l’eccezionalità dell’azzeramento di imposte e tasse per i primi dieci anni. Ciò a patto di spostare la propria residenza e di spendere la pensione nel Paese. Il fenomeno comincia a registrare numeri importanti, l’Inps ha calcolato di versare all’estero oltre 700 milioni di euro per l’erogazione degli assegni pensionistici. E vista l’entità crescente delle somme in gioco, comincia a crescere anche l’attenzione anche sul fenomeno delle cosiddette false residente, ovvero di quelle persone che continuano a vivere in Italia e che spostano il proprio domicilio fiscale all’estero solo per ottenere uno sgravio sulle tasse. Per questo motivo prima di fare ragionamenti seri sul sistema pensionistico bisognerebbe creare le condizioni che riguardano la fiscalità generale e il costo della vita per far rientrare i nostri pensionati traditi dallo Stato.