MILANO – “Il governo ha giustamente inserito tra le priorità la lotta all’evasione fiscale ma non condivido tutto quanto viene detto. Infatti non credo che il tema sia quello dell’inasprimento delle pene o del carcere, non è questa la soluzione. Concordo invece sul fatto di favorire una digitalizzazione dei pagamenti, dando importanza alla moneta elettronica ed evitando ogni conflitto d’interessi. E’ necessario inoltre rendere parzialmente deducibile la spesa con fattura o ricevuta. Poi serve un cambiamento di mentalità da parte dell’amministrazione fiscale: non più sanzionare i soliti noti, quelle categorie che chiaramente già pagano le tasse, ma lasciare da parte i cavilli per impegnarsi ad individuare la vera evasione fiscale”. Lo dice Fabio Ravanelli, presidente di Confindustria Piemonte, in un’intervista a Italia Oggi.
Ravanelli ancora non si pronuncia sul nuovo governo, ma teme che sulle infrastrutture sia simile all’ultimo e che si rischi la paralisi, e se sulla Tav sembra ormai fatta, è il momento di guardare a altre opere: “Per esempio la Asti-Cuneo che da anni rappresenta una priorità assoluta per l’economia agricola e industriale del Piemonte, poi la Gronda di Genova che serve per collegare il porto con il retroporto naturale che è il Piemonte, oltre alla Valle d’Aosta e alla Lombardia.
Anche il nodo ferroviario di Novara è indispensabile per dare forza al corridoio mediterraneo e a quello del Reno-Alpi che si incontrano proprio in quell’area. Poi c’è l’alta velocità ferroviaria da potenziare, le strade che necessitano di manutenzione e la banda larga. Le pare possibile che in Piemonte vi siano zone anche importanti dove non c’è la connessione ultra veloce? Come si fa a competere sui mercati internazionali in queste condizioni? Gli operatori telefonici dicono che non hanno interesse e lo Stato non si muove. Ma le imprese in questa situazione muoiono”.
(AWE/LaPresse)
