ROMA – Matteo Salvini tira dritto sulla manovra. Dopo l’apertura per Bruxelles su una revisione del deficit, il titolare del Viminale serra i ranghi. Porte chiuse, dunque, ad eventuali nuove limature ai numeri della legge di Bilancio. “Diciamo fermamente no ad un taglio del deficit che possa andare oltre lo 0,2 per cento”.
Quota 100 entro inizio del 2019
Ai cronisti presenti a Montecitorio il vicepremier ha sottolineato ancora una volta il varo di quota 100 che di fatto porterà al superamento della legge Fornero. “Lo abbiamo sempre detto, ‘Quota 100’ partirà ad inizio 2019. Per me l’inizio del 2019 non è aprile. L’inizio del 2019, se non è gennaio, per motivi tecnici evidenti, perchè coinvolgi circa mezzo milione di persone, però mi auguro che sia febbraio”.
Avvertimento ai vertici dell’Unione Europea: “Chiederemo rispetto”
Il vicepremier non ha inoltre disdegnato di mandare un altro avvertimento all’Ue a proposito della legge di Bilancio bocciata in settimana. “Andremo a Bruxelles a testa alta – ha detto Salvini -, portando rispetto e chiedendo rispetto con l’obiettivo di far crescere questo Paese. L’Italia è piena di investitori che non vedono l’ora che la manovra sia approvata per comprare italiano”. Infine invita alla prudenza sul fronte dei mercati: “È pieno di investitori in Italia e all’estero che non vedono l’ora che questa manovra sia approvata per investire in Italia e comprare italiano”.