ROMA – Volata finale per l’approvazione della manovra economica del governo. La strada è ancora in salita, ma il premier Giuseppe Conte è fiducioso sul fatto che nella riunione di domani sera le varie componenti dell’esecutivo riusciranno a trovare la quadra.
Dibattito in Parlamento senza intoppi
L’iter in Parlamento è stato senza grandi intoppi, le relazioni di maggioranza sono passate agevolmente. L’asse politico tra Lega e Movimento 5 Stelle è più solido che mai, nonostante le tensioni dovute alle manovre economiche. E questo fa sì che Conte possa spingere il piede sull’acceleratore. Def e allegati di bilancio vari saranno oggetto del dibattito di domani sera, con il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, osservato speciale.
Il braccio di ferro con l’Europa
Per il resto le polemiche politiche tra Lega-5 Stelle da un lato e Pd-Forza Italia dall’altro, sono servite a poco o nulla. I temi sono gli stessi della scorsa campagna elettorale, le posizioni anche. Così tutti guardano alle Borse, allo spread, al braccio di ferro con l’Europa, con la commissione che spinge e i Paesi membri che stanno alla finestra. La scelta dell’Italia di raggiungere il 2,4% del deficit è incontestabile e legittima. Ma i mercati non si fidano. O vogliono orientare le scelte. E il governo non ha alcuna intenzione di mollare. Lo showdown è sempre più vicino.
