ROMA – Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha commentato il sit-in di ieri davanti al Campidoglio. Con lo slogan “Roma dice basta” i presenti hanno chiesto le dimissioni della prima cittadina. La manifestazione è stata dichiaratamente apartitica ed è stata organizzata da sei donne attraverso i social. Alla protesta, tuttavia, hanno partecipato diversi leader politici.
“Evento del Pd mascherato”
Proprio su questo è voluta intervenire la sindaca di Roma. “C’erano Lorenzin, Calenda e tutta la vecchia guardia del Pd – ha fatto sapere la Raggi -. Mancava soltanto il conte Gentiloni che però, da Firenze, non ha fatto mancare un tweet di partecipazione. Dalle immagini li ho riconosciuti subito. Non era difficile – prosegue il sindaco -. Erano gli stessi volti provati e stanchi, le stesse chiome bianche della precedente disastrosa manifestazione di rilancio del Pd in piazza del Popolo. Gli stessi volti che non abbiamo mai visto in periferia – aggiunge – gli stessi volti bastonati di chi è scomparso alle ultime elezioni”.
“Ho visto vecchi politici che rivogliono la poltrona e rappresentano soltanto se stessi. Il partito con uno zoccolo duro al centro di Roma e ormai scomparso nel resto della città. Hanno nascosto le bandiere di partito, forse perché ormai gli stessi sostenitori del Pd hanno un certo imbarazzo a dire che sono del Pd. Quindi con il loro giornale volevano far credere che in piazza fosse scesa la società civile. Invece, hanno provato semplicemente a strumentalizzare i cittadini per fini partitici”.
“Ai democrat manca ‘mafia Capitale'”
“Anche stavolta li abbiamo scoperti. Quelli del Pd erano riconoscibilissimi: signore con borse firmate da mille euro indossate come fossero magliette di Che Guevara e – accessorio immancabile – i barboncini a guinzaglio (ovviamente con pedigree). I più audaci hanno osato una maglietta ‘No cordoli’ che evidentemente li schiera a favore dei Suv in doppia fila e contro le corsie preferenziali per i mezzi pubblici. La società civile siamo noi, altro che quelli dello stop alle preferenziali. Il Pd è in cerca di un riscatto politico che tarda a venire e mai verrà – conclude la Raggi – ha provato a camuffarsi e a dire basta. La mia risposta al Pd è ferma: avanti a testa alta. Non mi lascio incantare dalle sirene degli orfani di ‘mafia Capitale'”.
La replica di Pedica: “Raggi faccia mea culpa”
A replicare alla sindaca è intervenuto Stefano Pedica, del Pd. “Raggi è senza vergogna – spiega -. Invece di battersi il petto e fare mea culpa la sindaca attacca i cittadini che hanno manifestato in piazza del Campidoglio, etichettandoli come esponenti del Pd. Se la situazione della Capitale non fosse tragica ci sarebbe da ridere. Un’amministrazione così sembra davvero uscita da Scherzi a parte”. Infine la chiosa: “Il sindaco, con umiltà, accetti le critiche dei suoi concittadini. Le bugie non portano da nessuna parte”.