Mattarella: “Mancano poche settimane alla fine del mio ruolo”. E prende il via il toto-presidente. Da Calenda subito il ‘no’ a Draghi al Quirinale

Per il leader di Azione se il premier fosse realmente interessato al Colle significherebbe dover imbastire un nuovo governo che traghetti l'Italia verso nuove elezioni

Foto Francesco Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse

ROMA – “Mancano poche settimane alla fine del mio ruolo, delle mie funzioni di Presidente della Repubblica, torno qui nell’ Università dove ho studiato”. Sono le parole di Mattarella dette durante l’inaugurazione dell’anno accademico de La Sapienza. Nel suo intervento ha rimarcato “l’orgoglio del Paese per avere la prima donna rettrice dell’ateneo più grande d’Europa”.

Il grazie alla scienza


Ha toccato anche il tema pandemia, di strettissima attualità: “Le vaccinazioni non sono solo lo strumento che ci ha salvato e ci sta consentendo di contenere l’offensiva e i pericoli virus, ma una sorta di referendum sulla scienza”. In Italia si è raggiunto l’86% dei cittadini vaccinati al di sopra dei 12 anni ai quali, ha chiarito il presidente, “se aggiungiamo chi non può farlo e guariti siamo al 90%. Questo referendum è stato vinto 9 a 1 a favore della scienza. Dobbiamo essere riconoscenti ai nostri cittadini che ha messo l’Italia all’avanguardia nella considerazione all’esterno. Siamo in un’epoca di grandi cambiamenti: la società – ha aggiunto – è permeata dai risultati della scienza. Ci sono sfide nuove e ignote ma anche prevedibili. E ci deve sempre accompagnare il valore della responsabilità delle istituzioni e di tutti i cittadini: responsabilità di tenere insieme fiducia e sapere”.

“La spiegazione e la dichiarazione dei propri limiti – ha concluso – sono valori fondamentali non solo per gli scienziati ma anche per le istituzioni. Il periodo di sottovalutazione del valore della scienza è chiuso tra parentesi, nel nostro Paese”.

Il no a Draghi

Le parole di Mattarella confermano la sua scelta, salvo colpi di scena, di non accettare un mandato bis. Si rafforza quindi l’ipotesi di vedere Mario Draghi al Colle. Ma è una mossa che non piace a Calenda: “Se va al Quirinale – ha detto – credo che si andrà a votare. Nel caso andrà fatto un governo per portare il Paese alle elezioni”. E ha aggiunto: “La possibilità di tenere insieme questa maggioranza sarebbe uguale a zero. Solo l’autorità di Draghi riesce a farlo. Draghi sembra quel papà che guida la macchina con i bambini che stanno dietro e fanno un casino continuo. E che, ogni tanto, si gira per dire state buoni smettetela”.

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