ROMA – Sono 540mila gli studenti oggi a colloquio per la maturità 2021. La campanella è suonata alle 8.30 per gli studenti di licei ed istituti tecnici che questa mattina hanno dato il via agli esami di maturità. Ammessi alla prova il 96,2% dei ragazzi che prenderanno parte ad un colloquio di circa un’ora su elaborato il cui argomento è stato assegnato dai Consigli di classe per il quale il candidato ha avuto un mese di tempo per realizzarlo avvalendosi del supporto del docente.
L’esame
L’elaborato è stato assegnato in base al percorso svolto durante l’anno dallo studente e alle discipline relative all’indirizzo di studi intrapresi. Poi si passerà alla discussione di un testo già oggetto di studio di ‘Lingua e letteratura italiana’, con l’analisi di materiali come un testo, un documento, un’esperienza, un problema, un progetto con relativa trattazione di nodi concettuali di diverse discipline. Spazio anche all’esperienza svolta nei ‘Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento’ (PCTO). Insomma durante tutto il colloquio della durata di circa un’ora il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito quanto necessario e di aver maturato le competenze previste nell’ambito dell’Educazione civica.
Il voto
Al credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 60 punti mentre al colloquio verranno assegnati fino a 40 punti. La valutazione finale sarà espressa in centesimi. Sarà anche possibile ottenere la lode.
Bianchi: “Non verrete bollati come quelli del Covid”Ha inviato un messaggio di incoraggiamento ai 540mila maturandi il ministro dell’Istruzione del governo Draghi, Patrizio Bianchi. Poche parole ma significative: “Buongiorno ai ragazzi è un momento importante per la vostra vita, è un passaggio. E’ l’esame di Stato, non è un esamino e non c’è una prova unica. I ragazzi discuteranno, parleranno con la commissione e discuteranno la loro tesi. Cosa succederà in futuro lo vedremo senza pregiudizi. Non verrete bollati come quelli del Covid, misurate voi stessi”
Azzolina: “Siete ragazzi coraggio”
Anche l’ex ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina ha voluto salutare gli studenti impegnati nell’esame di Sato: “Siete ragazzi coraggio, altro che esame di serie B. Come l’anno scorso, così quest’anno, l’idea di mantenere gli Esami di Stato, con una veste diversa ma seria, è nata dalla volontà di normalizzare il vostro percorso scolastico. Evitare cioè di alimentare la retorica sui giovani pigri e svogliati che vogliono un esame facile o non lo vogliono affatto. Al contrario – ha continuato l’ex ministro dell’Istruzione – siete i ragazzi coraggio che stanno lottando per riprendersi il mondo là fuori. Nessuno di voi ragazzi e ragazze sarà etichettato come ‘quello della maturità facile’. Non c’e’ alcun esame di serie B. C’è un esame vero che richiede studio, concentrazione e, appunto, coraggio”.
