MILANO (LaPresse) – Mega operazione della Guardia di Finanza: scoperti mille grandi evasori: sottratti 2,3 miliardi. La guardia di finanza ha scoperto mille grandi evasori fiscali che avrebbero sottratto al Fisco 2,3 miliardi di euro in un anno e mezzo. Lo si legge in una nota della Gdf. “Non si tratta di piccoli commercianti, artigiani e imprenditori, che rappresentano l’ossatura economica del Paese – sempre da tutelare – e che magari hanno omesso di rilasciare uno scontrino. Parliamo invece dei grandi evasori, ossia di quei soggetti fiscalmente pericolosi. I cui patrimoni sono espressione diretta dei gravi reati tributari o economico-finanziari commessi. Importi tutt’altro che insignificanti se si pensa che questi evasori, tutti insieme, in un anno e mezzo hanno sottratto allo Stato 2 miliardi e 300 milioni di euro (in media, più di 2 milioni ciascuno)”, si legge in una nota.
Nella mega operazione finiti numerosi beni confiscati
“E non ci si riferisce a numeri ancora da accertare o a importi da recuperare a tassazione o incassare da parte del fisco, ma (per oltre la metà, pari a 1,3 miliardi di euro) a valori e beni dapprima ‘congelati’ e poi acquisiti in via definitiva (con la confisca) al patrimonio dello Stato”, si trova ancora scritto.
Per la corruzione denunciate oltre 6mila persone
Per corruzione, nell’ultimo anno e mezzo, sono state denunciate, per reati in materia di appalti e altri delitti contro la Pubblica amministrazione, oltre 6.000 persone. Il 10% delle quali è finito in manette (644). Lo rende noto la guardia di finanza. “Anche i sequestri eseguiti per 800 milioni di euro in tutto il comparto della tutela della spesa pubblica danno il senso dell’efficacia delle misure intraprese. Basti pensare che 600 milioni sono i sequestri nel solo settore degli appalti e del contrasto alla corruzione”, si legge in un comunicato.
Riscontrate irregolarità anche negli appalti
“Il valore degli appalti in cui sono state riscontrate irregolarità è di 2,9 miliardi di euro su un totale di gare sottoposte a controllo pari a 7,3 miliardi di euro: il che si traduce nel 40% di irregolarità nell’aggiudicazione delle gare oggetto di indagine. Ma la corruzione – avverte la Gdf – è solo la punta dell’iceberg di un insieme di inefficienze e sprechi di risorse di cui si rendono colpevoli persone che, operando nel pubblico, procurano danni all’erario: nell’ultimo anno e mezzo le Fiamme gialle ne hanno individuate 8.400, responsabili di un danno erariale da 5 miliardi di euro”.