ROMA – “Io ho votato la legge Fornero? Vorrei ricordare al ministro Di Maio che oggi è lui a governare con i voti di Monti”. Lo dice il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, durante la registrazione della puntata di ‘Dritto e rovescio’, che andrà in onda questa sera alle 21.30 su Rete4. “Io ero nel Pdl allora e avevo un vincolo, poi me ne andai quando non ero più d’accordo con le decisioni che venivano prese – aggiunge -. Avesse la metà del mio coraggio Di Maio… Ma non ce l’ha, sta bello aggrappato alla sua poltrona e ha tradito quello che poteva tradire per mantenerla”.
Il fenomeno immigrazione
“Più sei forte e più i tuoi avversari ti attaccano. In Italia la sinistra non avendo soluzioni criminalizzano gli avversari, dicendo che incitiamo l’odio contro l’immigrazione. Andando indietro nella mia storia, non si troverà una mia parola contro gli immigrati, io ce l’ho con chi li sfrutta”. Così il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, durante la registrazione della puntata di ‘Dritto e rovescio’, che andrà in onda questa sera alle 21.30 su Rete4.
La linea Meloni sul caso Ilva
“La grande domanda a cui non abbiamo mai voluto rispondere e se oggi l’Italia è in grado di competere nel settore dell’acciaio con l’India e la Cina? Noi dovremmo riconvertire tutto e puntare sul marchio” Italia. Lo afferma il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, durante la registrazione della puntata di ‘Dritto e rovescio’, che andrà in onda questa sera alle 21.30 su Rete4. “Senza risposte a questa domanda Era inevitabile che la vicenda Ilva finisse così”, aggiunge. “Non lo potevamo prevedere che a un certo punto Arcelor Mittal si comportasse così”, sottolinea. “Ma lo sa la Merkel che se chiude Ilva l’industria automobilistica tedesca deve andare a cercarsi l’acciaio di qualità fuori dai confini dell’Ue e quindi con costi maggiori?”, domanda.
(LaPresse)