MILANO – Calo delle vendite per le automobili del 21,5%: crolla il mercato dell’auto, facendo registrare il peggiore dato dal 2009. Un bilancio grave, che porta l’azienda metalmeccanica italiana indietro rispetto al mercato europeo. Segnali incoraggianti, invece, dal resto delle industrie. Secondo l’Istat il fatturato è cresciuto in un mese del +3,1%.
Il crollo del mercato dell’automobile: le vendite precipitano
Il mese peggiore per il mercato dell’automobile da dieci anni a questa parte: lo scorso gennaio si è rivelato disastroso per l’industria metalmeccanica dell’auto. Secondo i dati Istat il calo registrato sarebbe del 21,5%. Il dato peggiore registrato dal giugno 2009, mese in cui si arrivò a un crollo del 21,7%. Una crisi che sembra allargarsi anche al resto d’Europa. Secondo l’Acea, associazione costruttori europei, in Svizzera, Islanda e Norvegia le auto vendute sono diminuite dello 0,9%. Nei primi due mesi nei Paesi europei dell’Efta sono state immatricolate soltanto 2.374.963 auto, con una flessione del 2,9% rispetto all’anno precedente.
I segnali di ripresa dell’industria italiana, il fatturato cresce del +3,1%
La produzione aumenta e con essa il fatturato: l’industria italiana sembra recuperare terreno. Mentre il mercato dell’automobile crolla pericolosamente, sono incoraggianti i segnali che arrivano del resto delle industrie. L’ombra della crisi economica degli ultimi vent’anni sembra allontanarsi, scacciata dai dati positivi registrati dall’Istat. Secondo l’Istituto il fatturato industriale è tornato a crescere nel mese di gennaio 2019. Non soltanto rispetto al mese precedente, per cui è stato registrato un aumento del 3,1%. Anche su base annua la crescita registrata si dimostra consistente, con un +0,6%. Crescono anche gli ordinativi con un +1,8% rispetto a dicembre. Rispetto al 2018 si è però avuto un calo dell’1,2%. Secondo l’Istat, a stimolare la crescita è il mercato estero. A trainare la produzione, in particolare, il settore dei macchinari e delle attrezzature, con un fatturato del +8,8%.