Messina, estromessi da impresa continuavano a gestirla: arrestati

Operazione della Direzione investigativa antimafia di Messina

La Dia (Foto Vincenzo Livieri - LaPresse)

Messina (LaPresse) – La Direzione investigativa antimafia di Messina, con il supporto del centro operativo Dia di Catania, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due fratelli di 50 e 47 anni, intestatari della società Cof. Cofani Funebri Amabile snc, del settore delle onoranze funebri. Sono ritenuti responsabili di estorsione, minaccia a pubblico ufficiale. Ed anche di elusione del provvedimento di amministrazione giudiziaria disposto a loro carico nel 2016 e riferito alla società a loro riconducibile.

Operazione della Direzione investigativa antimafia di Messina

Ad emettere il provvedimento il gip del tribunale di Messina su proposta della procura distrettuale antimafia della città. Gli investigatori hanno accertato che i due fratelli, nonostante fossero stati estromessi dall’autorità giudiziaria dalla gestione dell’impresa funebre, avessero di fatto continuato nell’attività. Sottraendo parte dei proventi che venivano versati su conti bancari personali. E creando così una contabilità parallela. È inoltre emerso che entrambi, anche attraverso minacce, avessero costretto un loro dipendente a consegnare parte della retribuzione mensile e intimorito l’amministratore giudiziario, arrivando a danneggiare i sistemi di videosorveglianza installati a tutela dei beni sequestrati. I due sono stati portati in carcere a Messina. Nei loro confronti è stato disposto un sequestro per equivalente per le somme indebitamente incassate sui conti personali.

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