NAPOLI – Dalla condivisione dei mezzi di trasporto alle alternative per gli spostamenti, passando per le soluzioni di coltivazione a ‘centimetro zero’ e la spesa sostenibile: è dalle metropoli che oggi parte la lotta contro il cambiamento climatico e per il salvataggio dell’ambiente naturale e del clima. Attivisti e associazioni ambientali si affiancano a imprese e startup per innovare l’ambiente urbano. Un miglioramento per l’ecosistema cittadino così come una grossa spinta economica e sociale. Non si tratta, però, soltanto di soluzioni che arrivano dall’alto. Sono gli stessi cittadini, in prima linea, a trovare alternative e soluzioni per creare un ambiente più salubre. Un modo di migliorare non soltanto la qualità della propria vita ma anche di fare qualcosa, impegnandosi in prima persona, per aiutare nella lotta contro il clima.
Su due ruote col bike-sharing contro smog e inquinamento
Se spostarsi in bicicletta, evitando di prendere l’auto è meglio per l’ambiente, avere i mezzi ciclabili a disposizione di tutti aiuta i cittadini a ‘fare la scelta giusta’ in tema di salubrità dell’aria. Il modo migliore per combattere contro l’emissione dei gas di scarico delle auto e creare un ambiente urbano più accogliente per pedoni e ciclisti. Sono molte le città, tra le quali anche Napoli, ad aver adottato le stazioni di bike-sharing. Postazioni con in dotazione biciclette elettriche da utilizzare, pagando online o con carta, per poter percorrere le strade in velocità ma senza le inquinanti emissioni di carbonio e gas di scarico. Gli ultimi dati sulla qualità dell’aria, infatti, lasciano poche speranze in merito. La qualità dell’aria, soprattutto nelle metropoli più trafficate, peggiora di giorno in giorno. E scegliere la bicicletta, anche se poco, può migliorare la qualità dell’aria e della nostra vita.
Coltivare a ‘centimetro zero’ per ridare il verde alla città
Se le emissioni di anidride carbonica faticano a ridursi (principalmente perché in pochi si impegnano per farlo) si può almeno aumentare il livello di ossigeno: è questo l’obiettivo dei nuovi progetti di coltivazione ‘a centimetro zero’ e di giardinaggio a sostenibilità urbana. Depositi e strutture abbandonate, così come aree cementificate ed oggi deserte, possono tornare a nuova vita grazie a piani di recupero che prevedono la piantumazione di nuovi alberi e di terrazze pensili. La fitobonifica rappresenta oggi uno dei principali metodi per risanare terreni contaminati. Le piante assorbono naturalmente tossine e metalli pesanti dal terreno restituendolo, bonificato, all’ecosistema.
La spesa diventa ‘sostenibile’ quando sostiene il territorio
La maggior parte dei rifiuti urbani consiste in confezioni alimentari, spesso in plastica, la maggior parte delle quali difficilmente riciclabili. Perché affrontare un processo in ogni caso dispendioso e inquinante per riciclare la plastica quando, con semplici ed economiche alternative, è possibile ridurre la produzione di rifiuti? Prodotti spediti per migliaia di chilometri, consumando benzina e producendo pericolose emissione di carbonio: non è conveniente, per l’ambiente, affidarsi alle grandi aziende di spedizioni online. Di certo l’acquisto più ecologicamente accorto può venire comprato, se non proprio nel negozio di quartiere sotto casa propria, in qualche negozio dei centri storici della propria città. Risparmiando in questo modo il grave peso di spedizioni e pacchi. Attenzione per cui il pianeta sarà riconoscente.