Schiano: “Fdi non ha fretta sui nomi per le elezioni”

Il parlamentare Michele Schiano di Visconti

NAPOLI – Lavori in corso in Fratelli d’Italia per ritagliarsi un ruolo da protagonista in Campania e dimostrare fin dalle prossime Amministrative di essere un partito attrattivo e vincente. Ma l’obiettivo più ambizioso è quello di stare al passo con il partito nazionale che, stando ai sondaggi, è il primo in Italia. Del resto le Politiche si avvicinano e chi aspira ad un posto in Parlamento dovrà dimostrare di meritare un posto in lista.  Dando per certa la ricandidatura, oltre che la rielezione, del Senatore Antonio Iannone e del questore alle finanze della Camera Edmondo Cirielli, chi ambisce ad uno scranno a Montecitorio o a palazzo Madama deve necessariamente impegnarsi per far crescere il partito e fare incetta di voti. La forza della coalizione sarà determinante per vincere la competizione elettorale e guidare il Paese, ma per assegnare la leadership del centrodestra servirà ottenere il maggior numero di voti. Da sempre la leadership del centrodestra spetta a chi tra Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni risulta essere il più votato.  Per raggiungere gli obiettivi è necessario che i meloniani ricuciano gli strappi interni e sposino una linea unitaria. Quindi si dovrà ascoltare chi è scontento della gestione del partito per evitarne la fuoriuscita e scegliere una posizione comune rispetto ai temi caldi. Uno tra tanti è quello relativo al terzo mandato per il presidente di Regione su cui oggi i meloniani vanno in ordine sparso. Infatti, il consigliere regionale Carmela Rescigno è favorevole mentre il capogruppo Michele Schiano Di Visconti, che ieri ha fatto il punto con Cronache, è contrario. 

Consigliere, Fdi continua a raccogliere consensi e ad essere, almeno sulla carta, primo partito in Italia. In che modo pensa si debba lavorare per far stare il partito campano al passo?

La crescita di Fratelli d’Italia è un trend costante da oltre un anno a questa parte in Italia e anche in Campania. Lo vediamo con i nuovi iscritti, i nuovi simpatizzanti e le tante persone che hanno scelto Fdi per iniziare e proseguire il proprio percorso politico. In Campania, ma credo che possa valere ovunque, stiamo lavorando, e non da oggi, cercando ancora di più di ascoltare le voci dei vari territori, le esigenze e gli appelli di chi non riesce ad avere risposte e interlocutori ai problemi a tutti i livelli, dal Comune fino alla Regione.

Da qui a breve si terranno le Amministrative, come vi state organizzando? Su quali uomini e donne il partito conta maggiormente per vincere?

Le persone sono importanti e sceglieremo quelle giuste, ma credo che sia più importante, in questa fase, scegliere il progetto e il programma adeguato per poter essere l’alternativa valida, concreta e credibile. Costruire squadre che abbiano forza di idee, conoscenza dei territori, entusiasmo e voglia di fare è la base, poi i candidati giusti arriveranno al momento giusto. 

Qual è lo stato di salute di Fdi in Campania e a Napoli dopo le contestazioni di qualche settimana fa da parte di un gruppo di militanti?

Lo stato di salute di Fratelli d’Italia è ottimo. Sulle contestazioni, personalmente posso dire che sono sempre aperto al confronto per la crescita del partito. Sto cercando di svolgere al meglio il ruolo di commissario della provincia di Napoli che mi ha affidato Giorgia Meloni e cerco di ascoltare tutti quelli che vogliono costruire un partito ancora più forte.

Da qualche settimana tiene banco il dibattito sul terzo mandato per la presidenza della Regione a cui punta il governatore De Luca. Lei è favorevole o contrario?

Ho già espresso in passato la mia opinione e non ho cambiato idea. Credo sia giusto il limite del doppio mandato per il presidente della Regione in modo che si possa garantire la giusta alternanza nelle istituzioni.

Ricucito lo strappo con Lega e Fi, ma loro continuano a sostenere il governo Draghi, voi a fare opposizione. Guardando all’Italia e alle scelte fatte dal governo, la sua posizione su quanto sta succedendo in Ucraina qual è?

La guerra non è mai la soluzione. La Russia ha attaccato un paese sovrano come l’Ucraina e ha commesso un errore. L’Italia deve fare di tutto per arrivare alla pace nel più breve tempo possibile attraverso la strada della diplomazia.

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