MILANO (LaPresse) – Migranti, 20enne arrestato dopo lo sbarco in Sardegna: era già stato espulso. La polizia di Stato ha arrestato un algerino di 20 anni, Sabri Zidane. Per aver violato le norme sull’ingresso in Italia in quanto espulso nel 2016. L’attività è stata svolta in collaborazione con la guardia di finanza.
Secondo quanto ricostruito, nel corso della notte del 21 febbraio la motovedetta ‘V.2031’ della Sezione operativa navale di Sant’Antioco ha intercettato un barchino a circa 11 miglia. Dalla costa sud dell’Isola con 13 persone a bordo. Quando l’imbarcazione è giunta nel porto è stato accertato che gli stranieri tutti di sesso maschile e di nazionalità algerina erano privi di documenti. Dopo aver ricevuto la necessaria assistenza sanitaria sono stati accompagnati nel centro di accoglienza di Monastir.
In questo contesto la questura di Cagliari, e in particolare l’Ufficio immigrazione, ha avviato gli accertamenti per identificare le 13 persone giunte via mare. E la verifica della loro posizione sul territorio nazionale. Gli agenti, attraverso la consultazione di diverse banche dati Interforze e dai riscontri dattiloscopici. Hanno scoperto che uno di questi, Sabri Zidane, era già entrato in Italia nel settembre del 2016. Ma con un altro nome – Mohamed Sabir Bousghair nato in Algeria l’8.10.1997 – e che era stato espulso dalle autorità italiane.
In quest’ultima circostanza, accertata la violazione dell’art. 13 comma 13 del D.Lgs. n 286/1998 e successive modifiche, i poliziotti della squadra mobile hanno arrestato il 20enne. Per aver fatto rientro nel territorio italiano prima dei 3 anni, senza la speciale autorizzazione del ministero dell’Interno. Il processo con il rito della direttissima è previsto nella mattinata odierna.