Madrid (Spagna), 6 apr. (LaPresse/AFP) – Tre vigili del fuoco spagnoli dell’organizzazione umanitaria di Siviglia Proem-Aid hanno annunciato che saranno giudicati il 7 maggio da un tribunale della Grecia. Sono accusati di avere facilitato l’accesso di migranti non autorizzati sull’isola di Lesbo durante operazioni di salvataggio in mare, avvenute nel 2016 e svolte con lProem-Aid, di cui fanno parte. I tre uomini – Manuel Blanco, Julio Latorre e Quique Rodríguez – erano stati fermati dalla guardia costiera greca sull’isola di Lesbo, appena rientrati dalle operazioni di salvataggio. I tre pompieri, della città di Siviglia in Andalusia, hanno parlato con i giornalisti giovedì sera, dopo essere stati ricevuti dal ministro degli Esteri spagnolo, Alfonso Dastis. “Abbiamo ricevuto dal ministro l’assicurazione che avremo tutto l’aiuto necessario per affrontare il processo”, ha dichiarato Manuel Blanco.
“Quella notte eravamo usciti per fare un salvataggio. Faceva molto freddo, era inverno”, ha affermato Blanco. “Ma non siamo riusciti a trovare la nave e non c’è stato alcun salvataggio”, ha aggiunto. Al ritorno, i vigili del fuoco sono stati intercettati dalla guardia costiera greca. Poi, il procuratore di Mitilene li aveva accusati di traffico di esseri umani. “Non trasportavamo nessuno sulla nostra imbarcazione e ci hanno incolpato dell’intenzione di averlo voluto fare. Un’accusa difficile da sostenere”, ha dichiarato Blanco. Sulla barca erano presenti anche due operatori danesi della ong Team Humanity: uno di loro sarà giudicato il 7 maggio, secondo quanto si legge sul profilo facebook dell’ong. Secondo l’Organizzazione internazionale per le Migrazioni (Oim), nel 2016 sono morti nel Mediterraneo 5.143 migranti che cercavano di raggiungere l’Europa.