ROMA – Sulla questione dei migranti “l’Italia non può essere lasciata da sola, e ho apprezzato molto le parole della cancelliera Merkel” che sottolineavano questo punto. Lo ha dichiarato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa con Angela Merkel a Berlino. “Il rischio è la fine di Schengen”. Se non si trovano “soluzioni europee” alla questione migranti, secondo quanto detto dal presidente del Consiglio prima dell’incontro con la cancelliera tedesca. L’Unione europea “deve contrastare i traffici illeciti di esseri umani, controllare efficacemente le frontiere esterne e gestire i problemi legati ai richiedenti asilo”. Conte ha detto che “servono adeguati meccanismi di solidarietà” tra i Paesi Ue nella gestione dei flussi migratori. Infine, il de profundis per la proposta della riforma degli accordi di Dublino. Un’ipotesi “superata nei fatti”, in quanto “è evidente che la direzione non può essere quella, le frontiere italiane sono frontiere europee”.
La cancelliera: stabilizzare il governo libico
La cancelliera ha ancora ricordato che “l’Italia è uno dei Paesi che ha accolto e accoglie moltissimi migranti e profughi”. Quindi, “bisogna vedere come riuscire a stabilizzare il governo della Libia, come possiamo formare la guardia costiera libica e come possiamo aiutare questo Paese affinché possa prendersi cura dei migranti prima che partano per le nostre coste, magari attraverso Oim o Unhcr”, ha detto Merkel. E ancora, “siamo concordi” sulla necessità di rafforzare la “difesa delle frontiere esterne con Frontex”.
Prioritaria la lotta agli scafisti anche per Conte
La lotta all’immigrazione illegale e agli scafisti è “uno dei compiti prioritari, come pure dobbiamo portare avanti un fondo per l’Africa per sostenere questo continente”, ha aggiunto Merkel. “Queste sono le tematiche che affronteremo nei prossimi mesi”, ha proseguito la cancelliera, aggiungendo che “parleremo anche di rapporti bilaterali” fra Germania e Italia. I prossimi 28 e 29 giugno è in programma a Bruxelles una riunione del Consiglio europeo, che si prevede sarà dominata dal tema immigrazione sull’onda del caso Aquarius.