Tripoli (LaPresse) – Sessantatré migranti sono dispersi dopo che il gommone sul quale si trovavano è affondato a largo delle coste libiche. Lo ha detto un portavoce della marina libica a Afp, citando testimoni sopravvissuti. Il generale Ayoub Kacem ha detto che sono stati salvati 41 migranti che indossavano giubbotti di salvataggio. Secondo i sopravvissuti, c’erano 104 persone a bordo della nave affondata al largo di Garabouilli, circa 50 chilometri a est di Tripoli.
Oltre alle 41 persone soccorse, una barca della guardia costiera libica è tornata a Tripoli lunedì con altri 235 migranti a bordo, tra cui 54 bambini e 29 donne, salvati in due diverse operazioni nella stessa zona. Sono circa 170 i migranti dispersi nel mar Maditerraneo tra venerdì e domenica.
Quattro giorni fa altri 100 dispersi, dopo che un barcone è affondato
I corpi di tre bambini sono stati recuperati e circa 100 persone sono disperse dopo che un barcone con migranti è affondato a 6 km al largo dalle coste libiche. Lo riferisce la guardia costiera all’Afp. A bordo del gommone c’erano circa 120 migranti, 16 persone sono state salvate e portate a terra ad Al-Hmidiya, a est della capitale Tripoli.
Tra i 100 dispersi del naufragio al largo della Libia, che ha provocato la morte di tre bambini, si contano anche due neonati, tre bambini tra i 4 e i 12 anni e tra le 10 e le 15 donne. Lo hanno riportato a Afp i sopravvissuti e la guardia costiera. A bordo dell’imbarcazione, naufragata a sei chilometri delle coste libiche, si trovavano circa 120 migranti, in maggioranza africani. I sopravvissuti sono stati portati nella regione di Al-Hmidiya, a 25 chilometri est della capitale Tripoli.
Hanno raccontato che a bordo si trovavano numerose famiglie marocchine e yemenite. In totale 16 migranti, soprattutto giovani uomini, sono stati soccorsi. Secondo le parole dei sopravvissuti, l’imbarcazione era partita all’alba dalla città costiera di Garaboulli, a circa 50 km da Tripoli. Qualche ora più tardi, a bordo si sarebbe verificata un’esplosione e il motore avrebbe preso fuoco. Il gommone avrebbe iniziato a imbarcare acqua e alcuni migranti avrebbero cercato di tenersi aggrappati al gommone o alle taniche del carburante cadute in mare. Secondo la guardia costiera, sono stati alcuni pescatori ad avvistare i naufraghi e a dare l’allarme.