MILANO – Il numero di migranti arrivati in modo irregolare in Spagna nel 2018 attraverso la rotta del Mediterraneo occidentale è raddoppiato per il secondo anno consecutivo, toccando 57mila. Lo ha fatto sapere Frontex, sottolineando che la rotta verso la Spagna è quella più utilizzata verso l’Europa per la prima volta da quando l’agenzia ha iniziato la raccolta dei dati. Il Marocco ne è il principale punto di partenza, mentre i migranti che la usano provengono in gran parte dai Paesi subsahariani. Nei recenti mesi, però, il numero di marocchini è aumentato, diventando quello più cospicuo. Seguono cittadini di Guinea, Mali e Algeria.
Migranti, i numeri nel Mediterraneo
Il numero di migranti intercettati mentre entravano illegalmente lunga la rotta del Mediterraneo orientale è aumentato di quasi un terzo a 56mila nel 2018. L’aumento, riferisce Frontex, è causato in gran parte da un maggior numero di profughi che ha attraversato il confine di terra fra Turchia e Grecia, mentre il totale di quelli intercettati nel mar Egeo orientale è pressoché in linea con il 2017.
Raddoppiano gli sbarchi a Cipro
Il numero di persone arrivate a Cipro è più che raddoppiato. Afghanistan, Siria e Iraq sono i Paesi d’origine più rappresentati sulla rotta del Mediterraneo orientale, mentre la Turchia lo è sul confine di terra turco-greco. Lo scorso anno per la prima volta Frontex ha registrato il genere e l’età dei migranti non autorizzati: le donne sono il 18% del totale di attraversamenti irregolari da Paesi terzi. Circa una persona su cinque ha dichiarato di aver meno di 18 anni, mentre i minori non accompagnati registrati sono stati circa 4mila.
(Lapresse)