Quattro anni ‘Senza ‘e te’. Napoli ricorda Pino Daniele “persa davanti alla realtà”

Flash mob, canzoni e ricordi per l'anniversario della morte dell'Uomo in Blues

Manuele Mangiarotti/Lapresse 15-07-2012

NAPOLI“Se tu fossi qui, non mi perderei davanti alla realtà”. Il testo di Stare bene a metà interpreta perfettamente i sentimenti dei fans di Pino Daniele, nel quarto anniversario della morte del bluesman.

La notte delle lacrime

Il cantautore napoletano si spense nella tarda serata del 4 gennaio 2015, al termine di una disperata corsa in auto dalla Toscana a Roma. La tragica notizia fece nella notte il giro del mondo, costringendo Napoli a vivere un’alba amara. Nei giorni seguenti in migliaia si sono recati in piazza del Plebiscito semplicemente per cantare le sue canzoni. Tutti insieme. L’inizio di un lungo addio che andrà ben oltre i funerali. E che forse non è mai realmente finito. “Passo o’ tiempo e nun me pare o vero”.

Gente di frontiera

Oggi in tanti stanno omaggiando il Mascalzone Latino, sui social e non solo. Ricordi, melodie, canzoni. E un pensiero a quella realtà che a Pino Daniele forse non sarebbe piaciuta più di tanto. Quella Lega che definiva “una vergogna” oggi è al governo del Paese, anche se seppe applaudire Roberto Maroni quando intervenne in città ai tempi dell’emergenza rifiuti. Il Nero a metà, che cantava “Gente di frontiera” non avrebbe apprezzato, su questo ‘Dubbi non ho’, quelli che guardano “il mondo che passa” e dicono “va bene così”, mentre una nave carica di migranti è in mare da giorni senza un porto la accolga. E tra i fans di Pino questo pensiero ricorre, come un monito, che va oltre la politica e si rivolge all’umanità. “Chi me dice umanità, rispongo ammore”.

Il ricordo della figlia Sara

Tanto spazio, naturalmente, viene lasciato in queste ore alla nostalgia. Di chi Pino Daniele lo ha amato più di tutti. Come la figlia Sara. “Sono quattro anni senza te, papà meraviglioso. Passano gli anni ma quello che hai lasciato ad ognuno di noi è sempre presente. Più cresco, e più realizzo e apprezzo l’uomo meraviglioso che sei stato sia come persona, che come padre. Grazie perché tutto quello che mi hai detto e insegnato, lo porto nel mio cuore tutti i giorni. Spesso la gente mi chiede come si fa a gestire un lutto, la risposta è: non si fa, si va avanti. Ed io vado avanti a testa alta sempre, proprio come facevi tu. Ti amo”, ha scritto su Instagram.

‘A tristezza se ne va

“I say i sto ccà, a tristezza se ne va”. E in effetti la musica dell’Uomo in Blues non ha mai abbandonato la città che ha raccontato con la sua “Napul’è”. Oggi non sono mancati i flash mob, sul lungomare e davanti la sua casa natale a Santa Chiara, nella strada vicina che oggi porta il suo nome. Pianoforte, chitarra. ‘Je sto vicino a te’. Ancora. Dopo 4 anni. Per sempre.

Napoli piazza del plebiscito flash mob 2015 per Pino Daniele
Ph Salvatore Laporta

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome