CITTA’ DEL VATICANO – Dure le parole di papa Francesco contro la tratta. “La tratta costituisce una ingiustificabile violazione della libertà e della dignità delle vittime, dimensioni costitutive dell’essere umano voluto e creato da Dio. Per questo essa è da ritenersi un crimine contro l’umanità, e questo senza dubitare, senza dubitare!”. Lo ha detto il papa nell’Aula Nuova del Sinodo in Vaticano, ricevendo in Udienza i partecipanti alla Conferenza Internazionale sulla Tratta delle Persone. Le parole del pontefice sono state salutate da un applauso.
La dura condanna di papa Francesco
“La medesima gravità, per analogia, dev’essere imputata a tutti i vilipendi della libertà e dignità di ogni essere umano. Sia questi un connazionale o uno straniero”, ha aggiunto Bergoglio. “Chi si macchia di questo crimine reca danno non solo agli altri, ma anche a sé stesso”, ha detto il pontefice. Spiegando che “ognuno di noi è creato per amare e prendersi cura dell’altro”, e citando il Vangelo secondo Giovanni: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici”.
Seguire il modello di Cristo nei rapporti con gli altri
“Nella relazione che instauriamo con gli altri, ci giochiamo la nostra umanità. Avvicinandoci o allontanandoci dal modello di essere umano voluto da Dio Padre e rivelato nel Figlio incarnato – ha detto Francesco -. Pertanto, ogni scelta contraria alla realizzazione del progetto di Dio su di noi è tradimento della nostra umanità”.
(LaPresse)