ROMA (LaPresse) – “Come si può definire folle e criminale fare in modo che la Libia torni ad essere uno Stato in grado di controllare le proprie coste e le proprie acque territoriali? O mettere la Guardia Costiera libica in grado di fermare la partenza dei barconi ed effettuare salvataggi in una cornice di legalità e rispetto dei diritti umani?”. Se lo chiede la senatrice del M5S Alessandra Maiorino, membro della Commissione Difesa di Palazzo Madama. La senatrice si riferisce alla risposta di Roberto Saviano sul Fatto Quotidiano all’intervista del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli.
La risposta del M5S sulla questione migranti
“Che allo stato attuale i libici non siano ancora in grado di gestire autonomamente questo problema è sotto gli occhi di tutti. Ma proprio per questo è logico e doveroso lavorare perché la Libia arrivi il prima possibile ad operare in autonomia. E nel rispetto degli standard internazionali”, dichiara la senatrice.
“Paradossali le critiche di Saviano”
“Suona paradossale e pretestuoso che un personaggio come Saviano criminalizzi una strategia di lotta all’illegalità e di ripristino della legalità. Una lotta che nulla ha a che fare con il cinico accordo tra Berlusconi e Gheddafi. E questo Saviano non può fingere di non saperlo”, conclude Alessandra Maiorino.