MILANO – “Non è costruendo nuovi muri che si risolve il problema dell’immigrazione, ma creando quel meccanismo europeo di equa redistribuzione degli arrivi e di gestione comune dei rimpatri che l’Italia e il MoVimento 5 Stelle chiedono da anni, affrontando il fenomeno migratorio non solo a valle ma anche a monte”. Così i senatori Cinquestelle della commissione Politiche europee di Palazzo Madama commentano la notizia della lettera dei 12 governi europei che chiedono a Bruxelles una barriera fisica per fermare i migranti.
“Dobbiamo evitare che l’ideologia securitaria e paranoica della fortezza europea assediata, con confini blindati e militarizzati – proseguono i senatori M5S – prevalga sui valori europei di umanità e solidarietà, che non sono certo in contrasto con la difesa della legalità e della sicurezza comuni. I negoziati per il nuovo Patto europeo su asilo e immigrazione devono riprendere al più presto per evitare che tutti i Paesi più esposti ai flussi migratori, quelli dell’Est Europa come quelli che si affacciano sul Mediterraneo, vengano lasciati soli. Una seria politica comune europea in materia di immigrazione – concludono i senatori Cinquestelle – dove affrontare questo fenomeno non solo con la gestione comune e solidale dei flussi migratori, ma anche evitando crisi e guerre che scatenano esodi di massa, aiutando i Paesi di origine dei flussi a contrastare le cause dell’emigrazione e i Paesi di transito a combattere i trafficanti e bloccare le partenze, oltre che creando canali legali di espatrio come accaduto per la crisi umanitaria in Afghanistan”.
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