E’ scontro tra il leader della Lega Matteo Salvini e il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese sul numero degli sbarchi degli ultimi due mesi. Certo è che tra ‘siamo difronte ad un’invasione’ e ‘problema risolto’ c’è un mondo di mezzo che nessuno dei due vuole raccontare.
L’attacco
Che il senatore leghista abbia deciso di fare le pulci alla Lamorgese è chiaro fin dal primo momento, così come lo è che i migranti restano per Salvini il un cavallo di battaglia utile anche a mantenere il proprio elettorato. “Il ministro Lamorgese dimostra di non conoscere nemmeno i dati ufficiali del Viminale affermando che gli sbarchi sono aumentati solo a settembre – ha evidenziato Salvini – sono invece cresciuti sia a settembre che a ottobre ovvero da quando c’è lei. Parla delle procedure accelerate per espellere i clandestini nelle zone di frontiera, ma sono frutto del Decreto sicurezza. Pensano che gli italiani siano scemi? E ancora: sono incapaci o complici?”.
La replica
Il ministro Lamorgese controbatte, ma preferisce farlo prendendo in esame dati di riferimento diversi. “Non siamo di fronte ad alcuna invasione – ha chiarito – Non mi risulta. Basti pensare che nel 2019 gli arrivi sono stati circa 9.600 rispetto ai 22mila di tutto i1 2018. I dati a cui si fa riferimento sono relativi al solo mese di settembre. Raffrontando gli sbarchi di settembre 2018 e 2019, in effetti l’incremento numerico c’è stato ma è riconducibile soprattutto all’aumento degli sbarchi autonomi che non costituisce un fenomeno nuovo”.
Aumento dei rimpatri?
Per Lamorgese a ottobre si è segnato l’aumento di rimpatri di irregolari con lo sbarco sul territorio italiano din 379 tunisini di cui ne sono stati rimpatriati 243, 138 sbarcati nello stesso mese.
I dati ufficiali
Stando al ‘cruscotto statistico’ del Ministero dell’Interno utile a monitorare gli sbarchi è chiaro che a settembre e ottobre 2019 c’è stato un aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: il mese scorso sono stati registrati 2498 sbarchi a fronte dei 947 dell’anno precedente, mentre ad ottobre si è saliti a 2015 rispetto ai 1007 del 2018.