Il Napoli presenta ricorso per la squalifica di Ancelotti. Giuntoli: “Rispetto”

Le dichiarazioni del ds azzurro

Foto Cafaro / LaPresse Nella foto: Carlo Ancelotti, allenatore del Napoli

NAPOLI – Il Napoli ha presentato un ricorso di urgenza contro la squalifica di una giornata inflitta dal Giudice Sportivo a Carlo Ancelotti, espulso nel finale burrascoso contro l’Atalanta. Il ds azzurro Cristiano Giuntoli così ha commentato ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli: “Io e lui calmavamo i giocatori per finire la partita, non esiste un rosso a chi è così collaborativo. La spiegazione è stata: dovevo fare qualcosa perché c’era troppo casino”.

Il bilancio di Giuntoli

“Sono anomalie a cui assistiamo ogni domenica per mancanza di personalità da parte degli arbitri, non sappiamo più chi arbitra, se gli arbitri, il VAR, i guardalinee che non alzano mai, neanche di fronte a fuorigioco evidenti, per non prendersi responsabilità”, dichiara ancora Giuntoli. “Noi vogliamo chiarezza, dobbiamo essere rispettati, il popolo napoletano deve essere rispettato – ribadisce – così come la società per i bilanci a posto e la proposta tecnica di questi anni. Non possiamo vedere ogni partita falsata, non importa se a favore o sfavore. Noi non vogliamo aiuti, ma solo chiarezza”.

L’episodio al Var

Sul perché non è stata rivista al VAR l’azione, Giuntoli dice: “Non lo so, è quello che gli abbiamo chiesto. In 5 anni non è mai successo, quindi ci sarà un motivo. Mi rifaccio alle parole di Gasperini che dice che dal vivo era rigore, tu fischialo e poi lo rivedi. Il difensore dell’Atalanta si scaglia contro Llorente che si è difeso, altrimenti sarebbe stato investito sulla faccia. Il rigore è netto, dal fotogramma sembra fallo ma perché non c’è prospettiva. Al VAR devono essere chi ha giocato 20 anni al calcio che capisce le dinamiche”.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome