BRUXELLES – La Commissione europea ha proposto oggi una serie di misure temporanee in materia di asilo e rimpatrio per assistere Lettonia, Lituania e Polonia nell’affrontare la situazione di emergenza alla frontiera esterna dell’Ue con la Bielorussia. Si tratta di provvedimenti temporanei della durata di sei mesi per permettere di gestire rapidamente le procedure di asilo e i rimpatri.
“Le misure – scrive la Commissione – consentiranno a questi Stati membri di istituire processi rapidi e ordinati per gestire la situazione, nel pieno rispetto dei diritti fondamentali e degli obblighi internazionali, compreso il principio di non respingimento.
La proposta fa seguito all’invito del Consiglio europeo alla Commissione di proporre eventuali modifiche necessarie al quadro giuridico dell’Ue e misure concrete sostenute da un sostegno finanziario adeguato per garantire una risposta immediata e adeguata in linea con il diritto dell’Ue e gli obblighi internazionali, compreso il rispetto diritti fondamentali. Le misure, basate sull’articolo 78, paragrafo 3, del trattato sul funzionamento dell’Unione europea, entreranno in vigore dopo la loro adozione da parte del Consiglio. Il Parlamento europeo sarà consultato. Le misure contenute nella proposta sono di natura straordinaria ed eccezionale.
Si applicheranno per un periodo di 6 mesi, salvo proroga o abrogazione, e si applicheranno ai cittadini di paesi terzi che sono entrati irregolarmente nell’Ue dalla Bielorussia e si trovano in prossimità della frontiera o che si presentano ai valichi di frontiera”. Le misure incluse in questa proposta sono di natura straordinaria ed eccezionale. Si applicheranno per un periodo di 6 mesi, salvo proroga o abrogazione, e si applicheranno ai cittadini di paesi terzi che sono entrati irregolarmente nell’Ue dalla Bielorussia e si trovano in prossimità della frontiera o che si presentano ai valichi di frontiera. Gli elementi principali della proposta sono: Procedura di emergenza per la gestione dell’immigrazione e dell’asilo alle frontiere esterne. I 3 Stati membri avranno la possibilità di estendere il periodo di registrazione per le domande di asilo a 4 settimane, invece degli attuali 3-10 giorni. Gli Stati membri possono anche applicare la procedura di asilo alla frontiera per trattare tutte le domande di asilo, compreso il ricorso, entro un massimo di 16 settimane, tranne nel caso in cui non sia possibile fornire un sostegno adeguato ai richiedenti con particolari problemi di salute. In tal modo, dovrebbero essere privilegiate le affermazioni fondate e quelle delle famiglie e dei bambini.
Condizioni materiali di accoglienza: gli Stati membri incentrano le condizioni di accoglienza sulla copertura dei bisogni primari, compreso un riparo temporaneo adattato alle condizioni meteorologiche stagionali, cibo, acqua, vestiti, cure mediche adeguate e assistenza alle persone vulnerabili, nel pieno rispetto della dignità umana. È importante che gli Stati membri assicurino una stretta cooperazione con l’Unhcr e le organizzazioni partner pertinenti per sostenere le persone in questa situazione di emergenza.
Procedura di rimpatrio: gli Stati membri interessati potranno applicare procedure nazionali semplificate e più rapide anche per il rimpatrio delle persone le cui domande di protezione internazionale sono state respinte in questo contesto.
Tutte le procedure svolte in linea con la presente proposta devono rispettare i diritti fondamentali e le garanzie specifiche previste dal diritto dell’Ue, compresi l’interesse superiore del minore, l’assistenza sanitaria di emergenza e le esigenze delle persone vulnerabili, il ricorso a misure coercitive e le condizioni di detenzione.
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