Rdc, Meloni: “Il nostro assegno è un cambio culturale rispetto alla misura del M5S”

"Esiste un problema dei salari, ma non si risolve dando lo stesso salario senza lavorare".

ROMA – “Esiste un problema dei salari, ma non si risolve dando lo stesso salario senza lavorare”. Così Giorgia Meloni a margine della presentazione nella sede del partito degli emendamenti di FdI alla legge di Bilancio a proposito del reddito di cittadinanza. Al posto della misura bandiera del M5S, Fdi propone un assegno di solidarietà da 400 euro mensili destinato a sostenere quei nuclei familiari con almeno un componente ultrasessantenne, minore o disabile. “La ratio – spiega Meloni – è quella di sostenere le famiglie in difficoltà che, prive di reddito, abbiano al proprio interno persone che risultino, per età o per condizione fisica, non idonee al mondo del lavoro. In linea con la nostra visione, per la quale la lotta alla disoccupazione non passa per sussidi come il reddito di cittadinanza ma per la creazione di lavoro, sostenendo le imprese e la loro continuità”. “I 400 euro quindi sono un sostegno all’assistenza e tecnicamente si sommano per esempio alla pensione di invalidità, all’assegno unico per i minori – aggiunge -. Il soggetto beneficiario alla fine è chi non può lavorare, per gli altri vanno usati gli strumenti di incentivo al lavoro. E’ proprio una differenza culturale rispetto a quello da cui muove il M5S. Certo, abbiamo visto che si fa più cassa elettorale se si dice ‘vi do 780 euro a tutti’, però poi ci sono forze politiche che queste cose non le riescono a dire per un fatto di serietà”.

LaPresse

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