MILANELLO – La terza gara consecutiva con la stessa formazione. Come contro Roma e Cagliari, le scelte di Rino Gattuso stanno diventando una filastrocca. Oltre a Donnarumma in porta, i quattro di difesa Calabria-Musacchio-Romagnoli-RRodriguez, i tre di centrocampo Kessie-Bakayoko-Paquetà e i tre davanti Suso-Piatek-Calhanoglu.
Anche a Bergamo così, anche contro l’Atalanta in campo dall’inizio il Milan con le sue certezze di inizio 2019. Per i vari Conti e Laxalt c’è tempo, Abate e Biglia possono riprendersi con calma, lo stesso Cutrone deve essere attento ad attendere con voglia e con spirito di rivalsa quello che potrà tornare ad essere il suo momento.
Il Milan del pareggio dell’Olimpico e dei 3 gol al Cagliari è atteso però al varco da una nuova, durissima, prova. In una giornata che, a livello di lotta Champions League, propone un calendario favorevole alla Roma, i rossoneri sono attesi da una Atalanta che, in questa stagione, ha segnato 9 gol sul proprio terreno a Juventus e Inter.
Gara cruciale, momento importante
Anche per questo motivo, Leonardo e Paolo Maldini hanno pranzato a Milanello con Rino Gattuso subito dopo la conferenza stampa del tecnico rossonero. Ringhio non si nasconde nessuna delle difficoltà della gara dell’Azzurri d’Italia: “Sui colpi di testa hanno fatto parecchi gol, noi solo uno. L’anno scorso abbiamo fatto una grande partita, ma alla fine abbiamo preso gol con un inserimento sul secondo palo. Sono due o tre anni che giocano lo stesso calcio, dicono che corrono tanto, ma hanno anche tanta qualità”.
Settimana serena in casa rossonera
Le battute social di Bakayoko a Paquetà, la visita a Milanello di Oddo, Pirlo e Ambrosini, immagini di sorrisi durante gli allenamenti. Tutto bene ma la guardia di Gattuso resta sempre alta: “Domani ci vuole l’elmetto. L’Atalanta gioca un calcio molto fisico, ma sono anche molto tecnici. Dovremo fare una grande partita. Sono venuti grandi ex del passato, sono contento per come i ragazzi li hanno accolti. Ci sono stati tanti sorrisi questa settimana, ma quando abbiamo iniziato a lavorare sono spariti. Ok il clima positivo, ma domani ci aspetta una partita difficile“.
Nelle ultime due gare contro Gasperini, maggio 2018 a Bergamo e settembre 2018 a San Siro, Gattuso è stato raggiunto sul pareggio in entrambi i casi nei minuti di recupero: “Noi abbiamo la nostra idea e loro hanno loro. Dobbiamo farci trovare pronti, dovremo giocare bene tecnicamente e tenere botta. Loro arrivano in tanti in area di rigore. Dobbiamo fare bene entrambe le fasi“.
Dalla partita ai singoli, il refrain dell’allenatore del Milan, nel soleggiato venerdì di vigilia a Milanello, non cambia: “Calabria e Rodriguez hanno grande voglia di lavorare e di migliorare. Non mi piace la parola intoccabili, è il campo che parla. I momenti negativi possono capitare a tutti, per questo voglio che tutti si facciano trovare sempre pronti. Piatek? Mi aspettavo un giocatore così. Non è uno che parla molto, parla sempre di gol e basta. E’ uno che mi dà l’impressione che si stufi nel riscaldamento pre-partita, lui vuole giocare“.
Atalanta-Milan sfida Champions con i bergamaschi padroni di casa a ridosso del Milan, ma Rino Gattuso non dimentica la sfida Scudetto delle atlete rossonere in programma domenica fra la Juventus capolista e le atlete di Carolina Morace: “Forza ragazze. E’ una partita difficile. La nostra è una bella squadra, fanno un buon calcio, giocano sempre a calcio. Non avevo dubbi sulla Morace, ma mi ha stupito che in pochissimo tempo a creato un bel gruppo. Le auguro il meglio“.
(LaPresse)