Italia-Francia, l’ambasciatore francese torna a Roma e Macron invita Mattarella all’Eliseo

in foto Emmanuel Macron

ROMA – Si diradano le nubi sul cielo tra Italia e Francia. Dopo una settimana, sembra chiudersi una crisi diplomatica che aveva precedenti solo con la dichiarazione di guerra di Benito Mussolini, con la quale si ruppero le relazioni tra i due Paesi. (correva l’anno 1940).

L’ambasciatore di Parigi Christian Masset torna a Roma, vede il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, e gli consegna un invito di Emmanuel Macron a compiere una visita di Stato in Francia. In questa maniera viene sugellata la riappacificazione tra Roma e Parigi. Visita di Stato che potrebbe tenersi nei “prossimi mesi” come conferma l’Eliseo.

Lo scorso 7 febbraio l’esecutivo francese aveva richiamato Masset per i ripetuti attacchi dei due vicepremier: da una parte Matteo Salvini, che martellava su migranti e terrorismo rosso, e dall’altra Luigi Di Maio, che aveva incontrato esponenti dei Gilet Gialli.

Il gelo tra la Francia del presidente Macron e l’esecutivo penta-leghista è durato sette giorni, durante i quali il Quirinale ha lavorato alacremente per arrivare al disgelo. L’Eliseo ha bypassato Palazzo Chigi, interloquendo direttamente con il presidente della Repubblica, che quindi nelle prossime settimane andrà Oltralpe per coronare simbolicamente il riavvicinamento.

Macron e Mattarella, dopo una telefonata martedì sera, hanno diffuso una nota che “riafferma l’importanza, per ciascuno dei due Paesi, della relazione franco-italiana, che si alimenta di legami storici, economici, culturali e umani eccezionali“. Contemporaneamente, i vicepremier di Lega e 5Stelle avevano moderato i toni.

Ora Salvini, ribadendo di voler discutere del dossier migranti e terrorismo con il suo omologo Christophe Castaner, si dice “contento per la polemica chiusa“. Di Maio, che nei scorsi aveva sottolineato che “il popolo francese è nostro amico”, si è parimenti rallegrato del rientro dell’ambasciatore, cui chiederà un incontro.


Mentre a Roma torna il sereno, a Nizza si tiene una manifestazione

Su iniziativa del sindaco Christian Estrosi, decine di rappresentanti dei due Paesi si sono raccolti a piazza Garibaldi: fra loro i sindaci di Cuneo, Ventimiglia e appunto Nizza, ma anche rappresentanti del mondo economico, ricercatori e artisti. In totale c’erano circa 500 persone.

Siamo qui per celebrare la nostra amicizia e la nostra fraternità. Oggi diciamo tutti insieme che la Francia e l’Italia, e Nizza che le unisce, non saranno mai più separate – dichiara Estrosi -. Questa certezza nasce da un destino che condividiamo da 21 secoli e non svanirà oggi, nessun governo la farà sparire“. L’intervento del sindaco di Nizza è stato applaudito a lungo dalla folla, ma contestato da una decina di gilet gialli, riporta ancora Nice Matin.

Estrosi ha invitato a condurre “una politica basata sulla ragione per prolungare quello che i nostri genitori e nonni hanno costruito“. Il sindaco della città francese meridionale si era espresso sul tema anche su Twitter: “Niente offuscherà le nostre relazioni, la nostra amicizia. Non lasceremo che una disposizione governativa rovini una relazione tanto importante sia sul piano economico e sociale che sul piano di ciò che costituisce la nostra identità comune, la nostra storia, la nostra cultura“, aveva scritto.

(LaPresse)

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