Milan muro di gomma. Calabria: “svolta mentale grazie a Gattuso”

Foto LaPresse - Spada in foto Davide Calabria

MILANO– In tutto il 2019, che per il Milan per il momento significa 10 gare ufficiali, la squadra allenata da Rino Gattuso ha subito solo un gol nei primi 45 minuti di gioco.

A Bergamo, da Ilicic, su una palla che Donnarumma aveva deviato ma evidentemente non abbastanza. Se non prendi gol, quello che poi segni tu conta molto. Era un vecchio adagio di Carlo Ancelotti che si attaglia perfettamente all’edizione nuovo anno solare del Milan che, solo fino a pochi mesi fa, incassava sempre gol. “Abbiamo lavorato tanto sulla fase difensiva. Siamo partiti male, subivamo tanti gol, ma abbiamo svoltato dal punto di vista mentale“, ha dichiarato oggi Davide Calabria, intervenuto ai microfoni di Sky Sport.


Continua intanto il filotto rossonero in coppa Italia

0 gol subiti a Genova negli ottavi contro la Sampdoria, così come a San Siro nei quarti contro il Napoli e nell’andata delle semifinali contro la Lazio all’Olimpico. Sempre a Roma risale l’ultimo gol incassato dalla difesa rossonera in questa competizione, nella finale del mese di maggio del 2018 persa contro la Juventus.

Sarà passato quasi un anno da quella finale, quando il Milan il prossimo 24 aprile tornerà a giocare contro la Lazio nel ritorno delle semifinali, questa volta a San Siro. Ai 3 cleen sheet di coppa Italia, si aggiungono gli 8 di campionato fatti registrare dal pacchetto arretrato rossonero da Udinese-Milan del novembre scorso, passando per le trasferte sui campi di Bologna, Frosinone e Genoa, oltre che nelle gare casalinghe contro Torino, Napoli, Cagliari ed Empoli.

Per rimanere al nuovo anno, le due prestazioni più negative del Milan sono avvenute sempre all’Olimpico, contro la Roma in campionato e contro la Lazio in coppa Italia. Ma pur creando poco e pur giocando tutt’altro che bene, il Milan è riuscito a non perdere in entrambe le occasioni.

Mentre prosegue il filotto positivo di Rino Gattuso che, da allenatore, è imbattuto contro le due squadre romane sia a San Siro che all’Olimpico, prende corpo il dibattito sulla tenuta e sulla compattezza tutta nuova della difesa rossonera.

Il Milan è riuscito a non prendere gol con diverse coppie difensive, da Abate-Zapata a Romagnoli-Zapata fino ad arrivare all’attuale cerniera centrale composta da Mateo Musacchio e dallo stesso capitano Alessio Romagnoli.

Dal canto suo Gigio Donnarumma sta vivendo una ottima stagione per rendimento, qualità e continuità. Ma a tutto questo bisogna aggiungere l’ottimo lavoro di filtro e di schermo fatto da Bakayoko, senza dimenticare lo spirito di gruppo che anima la squadra dopo la partenza di Gonzalo Higuain. Non si possono spiegare altrimenti i soli 3 gol subiti dai rossoneri nelle prime 10 gare ufficiali dell’anno solare 2019.

Cristiano Ronaldo, Zaniolo e Ilicic: sono stati solo tre fini dicitori, su palloni comunque deviati da difensori e portiere rossoneri nel corso delle tre azioni, a fare centro contro il Milan registrato e messo a punto da Rino Gattuso.


A Milanello gli imperativi categorici sono insistere e continuare

Il Milan reduce da Roma ha pochi giorni per preparare la sfida tradizionalmente dura con il Sassuolo. C’è tutt’altro che rilassatezza e adagiamento nel mood rossonero, anche perchè ci saranno oltre 60mila milanisti sabato alle 18.00 a San Siro e Rino Gattuso non vuole assolutamente farli uscire delusi dallo stadio.

(LaPresse)

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