MADRID (LaPresse) – Il braccio di ferro tra Real Madrid e Cristiano Ronaldo continua e rischia di trascinarsi per tutta l’estate.
Ronaldo-Real Madrid: la querelle sull’ingaggio.
Il portoghese che minaccia l’addio rimane fermo sulla sua richiesta di aumento. 30 milioni di ingaggio fissi annui, nove più di quello attuale. Cifra che in questo momento, scrive il ‘Mundo Deportivo’, il Real non contempla, perlomeno nel modo che intende il giocatore. Come svelato nelle ultime ore da ‘Cadena Cope’, l’offerta della dirigenza Blancos è di 25 milioni fissi più bonus che porterebbero la cifra totale a 32,5 milioni. In pratica la stessa proposta avanzata dal Real ad aprile, respinta però da CR7.
Vertice tra l’agente di Ronaldo e il braccio destro del presidente.
La scorsa settimana, il potente agente di Ronaldo, Jorge Mendes ha incontrato José Angel Sanchez, braccio destro del presidente Florentino Perez e in quel momento è emerso che il club non si sarebbe spostato di un millimetro sulla sua offerta. Curiosamente, poco dopo è uscita dal Portogallo la notizia che Cristiano confermava la sua intenzione di lasciare Madrid. In questo momento, il ‘Mundo’ descrive la situazione come un tiro alla fune tra le due parti. I Blancos hanno chiarito con l’entourage di CR7 di considerarlo un giocatore chiave nella squadra, il migliore del mondo.
Ma che non faranno le pazzie fatte da Psg e Barcellona per gli ingaggi di Neymar e Messi. Anche alla luce del fatto che Ronaldo ha 33 anni. Inoltre, il Real ha già fatto sapere a Mendes che se Cristiano vuole andarsene ogni tipo di discussione partirà obbligatoriamente dalla clausola di rescissione di 1 miliardo prevista dal contratto. E al momento al Real non è stata recapitata alcuna offerta per il portoghese. Ronaldo, da parte sua, tace ed è già in Russia con il Portogallo per il Mondiale, il suo unico pensiero in questo momento. L’attaccante vuole isolarsi dalle questioni sul suo futuro e manterrà il silenzio per l’intero torneo.
