Freylin Lopez Villa, 24 anni, fermato dai carabinieri con l’accusa di violenza sessuale e rapina di una coppia italiana avvenuta lunedì scorso poco prima di mezzanotte in via Peressutti (Ripamonti/Chopin) a Milano “è stato rintracciato in un giardino pubblico vicino alla sua abitazione, nella nottata”.
Così il maggiore Maurizio De Angelis, comandante della compagnia dei carabinieri di Porta Monforte, a margine di una conferenza stampa. “Innanzitutto, la descrizione dell’autore del reato fornita dalle due vittime – ha spiegato – è stata essenziale e importantissima.
Dobbiamo immaginare che l’aggressione è durata a lungo, per cui loro hanno avuto modo di guardare bene il loro aggressore e imprimere nella loro memoria dei dettagli per noi importantissimi come i vestiti e i monili che portava addosso, che abbiamo rinvenuto. Così come siamo riusciti a rinvenire la pistola utilizzata per l’aggressione, una pistola giocattolo che il giovane aveva occultato nei pressi della propria abitazione.
Allo stesso tempo, siamo riusciti a rinvenire la vettura delle due vittime con cui l’aggressore si era allontanato repentinamente. La macchina era nei pressi della sua abitazione”, ha concluso De Angelis.
Il 24enne, di nazionalità colombiana, “era gia noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio”, ha spiegato il comandante della compagnia dei carabinieri di Porta Monforte. “E’ un individuo che probabilmente non ha un lavoro fisso e vive di espedienti. Non ha una famiglia in Italia”.
“L’identikit delle vittime è stato determinante in un momento successivo dell’indagine, quando avevamo già un indiziato. Anche l’attività informativa ha avuto il suo peso e ci ha indirizzato in maniera molto rapida. Nella scena del crimine, non ci sono sistemi di videosorveglianza. Non è stato trovato un coltello e non abbiamo contezza dell’idea che ci fosse o meno”, ha sottolineato De Angelis.