Milano, 3 mar. (LaPresse) – I due arrestati, cittadini egiziani pregiudicati, sono Abanoub Safwat Moawad Attia e Mohamed Farah Mostafa Abdelghany sono ritenuti responsabili, con altri soggetti, del reato di lesioni gravissime aggravate dall’uso delle armi. La sera dell’aggressione, intorno alle ore 20.30 circa, all’interno del Mc Donald’s in Galleria Ciro Fontana, un uomo, cittadino albanese, è stata avvicinato e molestato da un gruppo di ragazzi di origine nordafricana (una decina circa) che già in precedenti occasioni lo avevano insultato e minacciato. Il responsabile del servizio di accoglienza del negozio, accortosi di quello che avveniva, ha chiesto ai giovani di uscire dal locale. Ciò nonostante, la discussione è proseguita anche fuori dal locale dove la vittima è stata colpita con calci e pugni e ferita con alcuni fendenti sferrati utilizzando una arma da punta e taglio. Il giovane ha riportato diverse ferite all’altezza dell’arcata sopraccigliare sinistra e nella parte lombare sinistra, oltre alla lussazione della spalla sinistra e un trauma nasale, per una prognosi complessiva di circa 50 giorni.
Gli investigatori, coordinati dal sostituto procuratore Piero Basilone, hanno esaminato le immagini delle telecamere comunali e dei diversi esercizi commerciali presenti in zona per cercare di ricostruire la dinamica dei fatti. Inoltre sono stati sentiti i testimoni, ed è stato mostrato alla vittima un album fotografico dal quale sono stati estrapolati due profili corrispondenti ai soggetti presenti la sera dei fatti. Per tre mesi il personale di polizia ha svolto un’attività di monitoraggio del centro cittadino, identificando diversi soggetti che corrispondevano alle caratteristiche segnalate. Si tratta di stranieri con precedenti per reati gravi come la rapina aggravata. Gli stessi sono stati più volte sottoposti a controlli di polizia nel centro cittadino dove abitualmente si riunivano in gruppo all’interno di esercizi pubblici. Vivono in Italia con residenze o dimore di non facile individuazione.
