MILANO – E’ accusato di aver stuprato una ragazza di vent’anni, per questo motivo un tassista di 61 anni è finito dietro le sbarre. Si è conclusa l’attività investigativa dei carabinieri che, lo scorso 16 giugno, avevano raccolto la denuncia della vittima, caricata dall’uomo all’uscita di un locale. Aveva il suo numero la ragazza, era stata accompagnata già altre volte, ma mai da sola. Il 61enne avrebbe approfittato della sua ubriachezza per abusare di lei. Se ne sarebbe accorta solo al suo risveglio. I militari dell’Arma sono adesso al lavoro per capire se si sia trattato di un singolo episodio o se il tassista possa essersi reso responsabili di altri episodi.
“La corsa è gratis”
“Questa corsa è gratis”, sarebbe stata questa la frase pronunciata dal tassista prima dello stupro. Sono le parole che la ragazza avrebbe ricordato di quella confusa serata, con i ricordi che erano annebbiati dall’alcool. Aveva trascorso infatti una serata con degli amici, al termine della quale avrebbe chiamato il 61enne egiziano per farsi portare a casa. L’uomo non aveva la licenza, era un abusivo, ma l’aveva riaccompagnata già altre volte assieme ai compagni. Quella volta la ventenne era sola e, stando all’accusa, l’uomo avrebbe abusato di lei.
Il presunto stupro in un parcheggio
La violenza denunciata dalla ragazza sarebbe avvenuto in un’area molto isolata, un parcheggio in zona Bicocca. Sarebbe salita sulla Golf grigia del tassista poco prima delle 5 del mattino, dopo aver mangiato un panino in un chiosco. L’uomo avrebbe dovuto accompagnarla a casa, ma prima si sarebbe fermato nell’area di sosta, al buio, e avrebbe abusato di lei. La giovane si sarebbe accorta di quanto subito solo la mattina seguente. Durante lo stupro contestato all’uomo dai militari dell’Arma, infatti, ha raccontato di essere incosciente per il suo stato di ubriachezza.